La notifica della cartella esattoriale via PEC non è valida se avviene tramite messaggio di posta certificata contenente il file della cartella con estensione pdf anziché p7m; solo l'estensione p7m garantisce, infatti, l'integrità e l'immodificabilità del documento informatico, nonché - per quanto attiene la firma digitale - l'identificabilità del suo autore e la relativa paternità dell'atto. La notificazione per posta elettronica certificata del semplice file pdf non è dunque valida, con conseguente illegittimità derivata della stessa cartelle che deve essere annullata.

Commissione Tributaria Provinciale Macerata, sez. I, sentenza 22/01/2020, n. 25

Non sussistono i requisiti per la maturazione della plusvalenza ex art. 67, c. 1, T.U.I.R., nell'ipotesi di vendita di un immobile, successivamente demolito dall'acquirente e dallo stesso ricostruito ex novo, ravvisando l'Amministrazione finanziaria erroneamente, in detta operazione, una cessione di area edificabile. Infatti, la tassazione della plusvalenza ex art. 67 T.U.I.R., che va a colpire la parte venditrice di un immobile, non può che essere applicata facendo riferimento a ciò che esiste al momento in cui la compravendita si perfeziona. L'utilizzo che il compratore farà, o ha intenzione di fare, di quell'immobile è del tutto irrilevante ai fini della tassazione a carico del venditore. Non può quindi l'Ufficio riqualificare l'atto di compravendita di area edificabile, in luogo della compravendita di edificio, per il solo fatto che parte acquirente manifesti l'intenzione di abbattere l'edificio esistente per costruirne uno nuovo.

Commissione Tributaria Provinciale Macerata, sez. II, sentenza 16/01/2020, n. 18

La contribuzione sul miglioramento fondiario presuppone un beneficio effettivo sugli immobili, con incremento del loro valore. È onere dell'Ente impositore dimostrare le opere eseguite, i benefici diretti e specifici, fornendo la prova di aver svolto interventi che comportino dei benefici per le aree interessate e che tali benefici non possono essere generici ed astratti, ovvero meramente potenziali, in quanto altrimenti sarebbe perduta l'inerenza al fondo beneficiato. Non è né logico, né equo, che sia sufficiente, per il Consorzio, la semplice inclusione dell'area nel "Piano di classifica".

Commissione Tributaria Provinciale Macerata, sez. I, sentenza 03/01/2020, n. 9

L'Azienda speciale costituita dalla CCIAA, ai sensi dell'art. 23 R.D. 2001/1934, è un Ente dotato di personalità giuridica, strumentale alle finalità perseguite dalla CCIAA, la cui attività è rivolta al mercato perseguente finalità di interesse pubblico, in particolare valorizzazione e commercializzazione delle piccole e medie imprese locali, accollandosi parte dei loro costi (nel caso de quo, partecipazione a fiere internazionali). La contabilizzazione come costo l'IVA pagata sulle fatture di acquisto e come ricavo solamente le quote di partecipazione a carico delle imprese espositrici è operazione perfettamente lecita, essendo inevitabile che si creino dei crediti IVA, in quanto esiste una differenza fra l' IVA sugli acquisti e l'IVA sulle vendite. Anche la Direttiva CE 112/del 2006, all'art. 168, non prevede alcuna limitazione proporzionata della detraibilità dell'IVA sugli acquisti rispetto all'IVA sulle vendite.

Commissione Tributaria Provinciale Macerata, sez. I, sentenza 03/01/2020, n. 8

La morosità del conduttore di un immobile commerciale non impedisce l'assoggettamento ad imposta dei canoni, fintanto che non sia intervenuta la risoluzione del contratto (nel caso di specie, è stata ravvisata nel momento dell'applicazione della clausola risolutiva espressa, e non già nella successiva ordinanza di convalida di sfratto). Infatti, il momento scriminante ai fini dell'assoggettamento o meno ad imposta sui redditi derivanti da contratti di locazione di immobili è la vigenza o meno degli stessi; sono quindi da assoggettare ad imposta i canoni maturati, sia pure non riscossi.

Comm. Trib. Prov. Macerata

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