Il mancato rispetto del contraddittorio endoprocedimentale non è in generale causa di invalidità dell'avviso di accertamento, scaturendo tale conseguenza solo nei casi in cui sia espressamente prevista dalla legge o allorché, in ipotesi in cui oggetto della controversia sono tributi armonizzati, il contribuente dimostri che se fosse stato attivato il contraddittorio l'atto emanato avrebbe avuto un diverso tenore (c.d. prova di resistenza).

Commissione Tributaria Regionale Sardegna, sentenza 11/08/2022, n. 594

<div>In tema di ricorso per revocazione della sentenza passata in giudicato per dolo della controparte, è onere del ricorrente indicare nel ricorso la data in cui si sono scoperte le circostanze che legittimano tale richiesta, al fine di permettere al giudice di controllarne la tempestività. In mancanza, il ricorso è inammissibile.</div>       <div>Non si verifica interruzione del processo allorché muoia uno dei legali componenti il collegio difensivo del contribuente, in quanto, salva diversa volontà della parte, il mandato conferito a più avvocati è disgiunto</div>

Commissione Tributaria Regionale Sardegna, sentenza 11/08/2022, n. 590

È onere dell'amministrazione dimostrare sia l'esistenza del disegno elusivo del contribuente, sia la manipolazione degli schemi negoziali da parte del contribuente, in contrasto con ciò che viene considerato ragionevole secondo una normale logica di mercato, al solo fine di pervenire a un dato risultato fiscale. Solo allorché sia fornita tale prova, sorge in capo al contribuente l'inverso onere di provare la sussistenza di valide ragioni economiche, di carattere non meramente marginale o teorico, ancorché non necessariamente predominanti nella scelta del compimento dell'operazione, per escludere la natura elusiva dell'operazione

Commissione Tributaria Regionale Sardegna, sez. I, sentenza 01/08/2022, n. 560

Commissione Tributaria Regionale Sardegna, sez. I, sentenza 12/07/2022, n. 503

Se alla richiesta di sospensione del processo da parte del contribuente ai fini della valutazione della possibilità di avvalersi del condono di cui al D.L. 119/2018 sino al 10 giugno 2019 non sia seguita la presentazione della documentazione attestante l'effettiva adesione alla definizione agevolata, considerata la ratio sottostante al condono medesimo, ossia recuperare risorse finanziarie e deflazionare il contenzioso evitando la paralisi sine die dei procedimenti giurisdizionali, si ritiene applicabile la disciplina ordinaria della riattivazione del processo in seguito a cessazione della causa che ha dato origine alla sospensione: a pena di estinzione del processo, le parti debbono presentare istanza di trattazione nel termine di sei mesi dal giorno in cui è cessata la causa che ha determinato la sospensione.

Comm. Trib. Reg. per la Sardegna

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