Corte d'Appello Catania, sentenza 02/01/2025, n. 1248

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DI APPELLO DI CATANIA
SEZIONE LAVORO
Composta dai Magistrati:
Dott.ssa Graziella Parisi Presidente relatore
Dott.ssa Marcella Celesti Consigliere
Dott.ssa Valeria Di Stefano Consigliere
Ha emesso la seguente
SENTENZA
Nella causa iscritta al n. 464/2022 R.G. promossa
DA
INPS – ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE
(80078750587), in persona del Presidente p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti M.
Galeano, M. R. Battiato e I. Marcedone;

Appellante
CONTRO
GI UD ([...]), rappresentato e difeso dagli avv.ti R. Pasqua e G. Pasqua;

Appellato
OGGETTO: appello – benefici ex lege n. 257/1992 – spese CTU
CONCLUSIONI DELLE PARTI: come in atti precisate
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con sentenza n. 55/2022 del 20.1.2022, il giudice del lavoro del Tribunale di
Siracusa rigettava il ricorso con il quale DI AU aveva chiesto accertarsi il proprio diritto a godere del beneficio previdenziale previsto dall'art. 13 della legge n.
257/1992, dal 6.6.1980 al 31.12.1982 e dall'1.1.1993 al 13.1.1998.

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Riteneva che dalla data della domanda amministrativa all'Inail, 14.6.2005, alla data di presentazione della domanda all'Inps, 22.9.2015, fosse decorso il termine di prescrizione ordinaria decennale. Innovando il precedente orientamento dell'ufficio, precisava che il mancato rilascio della certificazione Inail non poteva considerarsi un impedimento giuridico alla presentazione della domanda all'Inps.
Tenuto conto del mutamento di orientamento giurisprudenziale e del riconoscimento nel merito della pretesa fatta valere dal DI, come accertato all'esito dell'espletata CTU, il giudice compensava le spese di lite e poneva a carico dell'ente previdenziale le spese della CTU.
Appellava la citata sentenza, limitatamente al capo relativo alle spese di CTU,
l'Inps, con