Corte d'Appello Bologna, sentenza 27/03/2024, n. 627
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE D'APPELLO DI BOLOGNA
Sezione I Civile
Riunita in Camera di Consiglio nelle persone dei Magistrati
Dottor Paola Montanari Presidente rel.
Dottor Antonella Allegra Consigliere
Dottor Rosario Lionello Rossino Consigliere
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
nella causa civile in grado d'appello iscritta al n. 1942 del ruolo generale dell'anno 2017
promossa da
NT LF rappresentato e difeso da sé medesimo
Appellante
c o n t r o
FONDAZIONE CAVALIERE DEL LAVORO IN NI IZ rappresentata e difesa dall'Avv.to Luigi LO per procura posta in calce alla comparsa di costituzione nel giudizio d'appello
Appellato
AR NI NI
NT SA
EREDI DI NT SA
Contumaci
Appellati
In punto a: appello avverso la sentenza n. 526/17 emessa dal Tribunale di Bologna e depositata in
Cancelleria il 17-3-2017
CONCLUSIONI DELLE PARTI
Conclusioni per VE D.: come da note depositate telematicamente per l'udienza del 10-10-2023 tenuta con le modalità di cui all'art. 127 ter cpc
Conclusioni per Fondazione Cavaliere del Lavoro AR DO IZ:come da note depositate telematicamente per l'udienza del 10-10-2023 tenuta con le modalità di cui all'art. 127 ter cpc
LA CORTE
udita la relazione della causa fatta dal Consigliere relatore dott. Paola Montanari;
viste le conclusioni assunte dai procuratori delle parti per l'udienza del 10-10-2023, letti ed esaminati atti e documenti del processo, ha così deciso:
Svolgimento del processo
VE DE conveniva in giudizio la Onlus Fondazione Cavaliere del Lavoro AR
DO IZ, ora denominata Fondazione Cavaliere del Lavoro AR DO IZ, la
Fondazione Cavaliere del Lavoro AR DO IZ, la Fondazione Memorabilis AR
IZ, VE IS, LO IO DO e VE SA rassegnando le seguenti conclusioni:
“ - accertare e dichiarare l'inesistenza del soggetto giuridico nominato erede universale: <
Fondazione Cavaliere del Lavoro AR DO IZ>> con testamento Notaio Chiaromonte
17-7-2000;
e, di conseguenza, dichiarare la nullità dell'accettazione ereditaria effettuata da
LO RO in persona di legale rappresentante del predetto soggetto, - accertare e dichiarare
l'inesistenza e/o la nullità e/o la inefficacia e/o comunque annullare: 1) l'atto pubblico dott. Federico
Rossi, notaio in Bologna, con atto del 26 luglio 1999, rep. 30595 fasc. 8468 e tutti gli altri atti modificativi seguiti in quanto connessi col primo e dallo stesso derivati;
- annullare in particolare i nuovi atti costitutivi notaio Labonia 1-7-2008 rep. 12696 e statuto notaio Calabrò 24-4-2009 rep.
1979 ed atto costitutivo Notaio Mauro Trogu di Bologna, 14-2-2011 Rep. con i quali sono state rispettivamente costituite le nuove fondazioni <
DO IZ>> e la Fondazione <>;
- disapplicare il
provvedimento amministrativo di riconoscimento della persona giuridica Decreto del Dirigente
Generale della Regione Calabria del 6-8-1999 n. 124 con il quale è stata costituita la <
Fondazione Cavaliere del Lavoro AR DO IZ>> e successivi provvedimenti di riconoscimento modificativi e/o costitutivi, in quanto illegittimi e/o nulli e/o annullabili e dal primo derivati;
ed in particolare i provvedimenti di nuovi riconoscimenti: decreto presidenziale regionale
18-6-2009 n. 153 e delibera giunta regionale 20-5-2011 n. 179;
con i quali è stata riconosciuta la personalità giuridica rispettivamente alla <
IZ>> ed alla fondazione <>;
- accertare e dichiarare la nullità e/o comunque annullare e/o comunque dichiarare l'inefficacia del testamento pubblico di AR
DO IZ, nato a [...] il [...], ricevuto dal dottor Salvatore
Chiaramonte, notaio in Bologna, repertorio n. 9 atti di ultima volontà il 17-7-2000 e di cui al verbale di registrazione di testamento del 21 luglio 2006, rep. 196846 racc. 10025 atto dott.
Salvatore Chiaramonte, notaio in Bologna;
- dichiarare la inefficacia e la nullità di ogni atto conseguente, annullabile per legge;
- per l'effetto, dichiarare aperta la successione ex lege, ai sensi dell'art. 565 e segg. c.c. di AR DO IZ, nato a [...] il [...] … deceduto in Bologna in data 8 luglio 2006 e procedere alla determinazione della quota di spettanza della sorella germana del de cuius, IZ IA TA, nella misura di legge, da assegnare agli eredi della stessa, con riserva di presentazione