Corte d'Appello Roma, sentenza 14/01/2025, n. 229

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Sul provvedimento

Citazione :
Corte d'Appello Roma, sentenza 14/01/2025, n. 229
Giurisdizione : Corte d'Appello Roma
Numero : 229
Data del deposito : 14 gennaio 2025

Testo completo



N. R.G. 328/2021
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
SEZIONE SECONDA
Specializzata in materia d'impresa
La Seconda Sezione Civile della Corte d'Appello di Roma, riunita in camera di consiglio e
composta da
Gianna Maria Zannella Presidente
Camillo Romandini Consigliere
Lilia Papoff Consigliere relatore
ha emesso la seguente
SENTENZA
nella causa civile di secondo grado iscritta al n. 328 del ruolo generale per gli affari
contenziosi dell'anno 2021, trattenuta in decisione all'udienza del 12.11.2024, vertente

TRA

A.G. s.r.l. (P.IVA 020304080340), rappresentata e difesa dall'avv Massimo Fontanesi.
APPELLANTE
E
pagina 1 di 6 BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA s.p.a. (C.F. 00884060526), rappresentata e
difesa dall'avv. Luca Leone.
APPELLATA
CONCLUSIONI
L'appellante ha così concluso:
Voglia l'Ecc.ma Corte di Appello adita, in riforma della sentenza n. 16676/2020, pubblicata in data 25.11.2020 del Tribunale di Roma – Dott. Francesco Remo Scerrato (doc. A), per le motivazioni sopra esposte, previa ogni più opportuna declaratoria, contrariis reiectis: - ammettersi CTU atta a determinare il conteggio degli interessi effettivamente dovuti alla Banca Monte dei Paschi di Siena
s.p.a. dall'opponente A.G srl a seguito dell'estinzione dei rapporti bancari per cui è causa;
per conseguenza rideterminare il minor importo dovuto da AG srl alla Banca Monte dei Paschi di Siena

s.p.a.;
- con integrale – o, in subordine, parziale - compensazione di spese e compensi professionali di entrambi i gradi di giudizio, da rideterminarsi correttamente anche nel quantum
”.
L'appellata ha così concluso:
“Voglia pertanto l'Ill.ma Corte d'Appello adita, contrariis reiectis:
- Rigettare il gravame in quanto inammissibile, inaccoglibile nonché infondato in fatto ed in diritto, con conferma di tutto quanto previsto nella sentenza n. 16676/2020 emessa dal Tribunale Civile di
Roma.
- in ogni caso con vittoria delle spese, competenze et onorari di giudizio, gravati dei tributi come per
IVA e CAP e del 15% a titolo di rimborso forfettario delle spese generali.”.
MOTIVI IN FATTO ED IN DIRITTO
La Corte, visti gli atti e sentito il relatore, osserva quanto segue.

1. La società A.G. s.r.l. proponeva opposizione, dinanzi al Tribunale di Roma, avverso il
decreto ingiuntivo n. 9440/17 emesso in favore della Banca Monte dei Paschi di Siena per
l'importo complessivo di € 647.924,11 e precisamente:
pagina 2 di 6
- € 490.348,15 oltre interessi calcolati al tasso convenzionalmente concordato, con
decorrenza dalle singole scadenze sino al completo soddisfo, quale residuo debito del
contratto di finanziamento n. 741681936,42;

- € 77.938,14 oltre accessori, interessi al tasso legale dalla data di scadenza delle
obbligazioni sino al saldo quale residuo debito derivante dal rapporto anticipi n. 74608814;

- € 79.637,82
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