Corte d'Appello Reggio Calabria, decreto 10/03/2025

CORTE D'APPELLO DI REGGIO CALABRIA
Sezione Lavoro
La Corte d'Appello di Reggio Calabria, sezione lavoro, in composizione monocratica, in persona del Consigliere designato, dott.ssa IA Carla Arena, ha emesso il seguente decreto nella causa iscritta al n. R.G. V.G. 653/2024, cui vengono riunite per connessione le cause iscritte ai n. ri R.G. V.G. 654/2024 e 655/2024 promossa da:
AL NN (c.f. [...]) e ST OS (c.f.
[...]) rappresentati e difesi, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avvocati Rocco Giuseppe IORIANNI (c.f. [...]) e
Arcangela FERRARO (c.f. FRRRNG 70A 551600L), ed elettivamente domiciliati presso lo studio degli stessi difensori sito in Palmi (RC) alla via Giuseppe Silvestri
Silva II° Trav. Snc (FAX: 0966/477739; PEC: rocco.iorianni@pec.it e avv.arcangelaferraro@pec.giuffre.it);
DO TO (c.f. DRDNTN47A 11F105D), DO TT (c.f.
[...]) ME IN (c.f. [...]) e
AR NA (c.f. [...]) rappresentati e difesi, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avvocati Francesco Posterino (c.f.:
[...]) e Rocco RD (c.f. [...]) ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell'Avv. Fulvio R. Mancini in Reggio
Calabria, alla ^Via Cavour, ⁿ. 1/c (FAX: 0966/46617; PEC:
francesco.posterino@coapalmi.legalmail.it e studiolegaleroccoduardo@pec.mailexpress.it);
RA OS ON (c.f. [...]) e IP
IA (c.f. [...]), quale figlia unica di IP TO
VI deceduto il 21 ottobre 2018 rappresentate e difese dall'Avv. Rocco
Licastro ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell'Avv. G. Morabito sito in
Reggio ^alla ^Via ^Archia Poeta, 7. (pec:Calabria pec.rocco.licastro@coapalmi.legalmail.it-Tel. 0966.25099)
contro

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Ministero della Giustizia;

Con separati ricorsi successivamente riuniti, i ricorrenti hanno proposto azione ai sensi dell'art. 1 co. 2 Legge n. 89/2001 per il superamento del termine ragionevole previsto dall'art. 6 par. 1 della Convenzione per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libertà Fondamentali ratificata con Legge n. 848/1955, in relazione al procedimento penale n. 1906/2012 R.G. celebratosi presso il Tribunale di Palmi nei confronti dell'imputata PU OS per i reati p. e p. dagli artt. 81
e 314 c.p., nell'ambito del quale, gli odierni ricorrenti erano parti offese.
Detto procedimento aveva inizio in data 15 maggio 2013 con il deposito dei rispettivi atti di costituzione di parte civile e si concludeva in primo grado con la sentenza n. 413/2016 depositata 1'8 giugno 2016 con la quale l'imputata veniva condannata.
Avverso detta sentenza veniva proposto appello (proc. n. 1111/2017 R.G.) con atto del 21 luglio 2016 che si concludeva sentenza n. 1632/2018