Corte d'Appello Roma, sentenza 14/01/2025, n. 103

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Sul provvedimento

Citazione :
Corte d'Appello Roma, sentenza 14/01/2025, n. 103
Giurisdizione : Corte d'Appello Roma
Numero : 103
Data del deposito : 14 gennaio 2025

Testo completo



REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
CORTE D'APPELLO DI ROMA
II SEZIONE LAVORO
composta dai seguenti magistrati dott. Alberto CELESTE Presidente relatore
dott.ssa IA Pia DI STEFANO Consigliere dott. Roberto BONANNI Consigliere
a seguito di trattazione scritta ex art. 127-ter c.p.c. in sostituzione dell'udienza collegiale del 14/1/2025 riunita in camera di consiglio, ha pronunciato la seguente

SENTENZA CON MOTIVAZIONE CONTESTUALE
nella causa civile in grado d'appello iscritta al R.G. n. 467/2023 vertente
TRA
OL AR RA
(avv.to Maraglino)
PARTE APPELLANTE
E
ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE - I.N.P.S.
(avv.to Adimari)
PARTE APPELLATA
OGGETTO: appello avverso la sentenza del Tribunale di Roma n. 9962 del 25/11/2022
CONCLUSIONI: come da scritti difensivi in atti.
RAGIONI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE
Con la sentenza impugnata, si dichiarava la cessazione della materia del contendere, riguardo alla domanda, proposta da LA IA IA nei confronti dell'Inps, volta alla corresponsione dei ratei dell'indennità di accompagnamento e, previa compensazione della metà delle spese di lite, si condannava il resistente al pagamento della residua parte, liquidata in € 436,00, oltre accessori di legge e con distrazione.
La LA interponeva appello, cui resisteva l'Istituto.
Disposta la trattazione scritta ai sensi dell'art. 127-ter c.p.c., la causa è stata decisa come segue, con dispositivo e motivazione contestuale.
Con due motivi di gravame - che, per la loro connessione, possono essere oggetto di scrutinio
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