Corte d'Appello Catanzaro, sentenza 24/01/2025, n. 68
CA Catanzaro
Sentenza
24 gennaio 2025
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24 gennaio 2025
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CA Catanzaro
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24 gennaio 2025
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24 gennaio 2025
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Sul provvedimento
Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
CORTE D'APPELLO DI CATANZARO
TERZA SEZIONE CIVILE
La Corte d'appello di Catanzaro, terza sezione civile, riunita in camera di consiglio e composta dai dottori
Fabrizio Cosentino presidente
Teresa Barillari consigliere
Anna Maria Torchia consigliere relatore ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa n. 2291 del R.G.A.C. dell'anno 2019, avente a oggetto risarcimento danni e vertente
TRA
VI VA, difeso dall'avvocato Mario Saporito
Parte appellante
e
Generali Italia s.p.a., difesa dall'avvocato Vittorio Quercia
Parte appellata
Conclusioni delle parti
Per la parte appellante: “Voglia l'Ecc.ma Corte d'Appello contrariis reiectis:
1
- in accoglimento del proposto appello riformare totalmente l'impugnata sentenza n 1273/2019 del Tribunale civile di Crotone, RGAC N. 1706/2019 depositata il 30.10.2019 e per l'effetto
- condannare l'appellata al risarcimento del danno come quantificato dal
CTU;
- In ogni caso, dichiarare illegittima la condanna alle spese di lite temeraria ex art 91 comma 3 cpc;
- In via subordinata, in caso di rigetto dell'appello, compensare le spese di entrambi i gradi del giudizio;
- Con vittoria di spese, e competenze di entrambi i gradi del giudizio da distrarre ex art. 93 c.p.c.”
Per la parte appellante: “L'ecc.ma Corte d'Appello di Catanzaro, contrariis reiectis, voglia:
A) Rigettare l'appello proposto da VA VI e, al contrario, confermare in ogni sua parte la sentenza n. 1273/2019 del Tribunale Civile di Crotone;
B) Conseguentemente condannare parte appellante alla rifusione delle spese anche per questo secondo grado di giudizio.”
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
E MOTIVI DELLA DECISIONE
Il giudizio di primo grado risulta esaurientemente esposto nella sentenza impugnata nei termini che seguono: “Con atto di citazione ritualmente notificato, HI CE evoca in giudizio
INA-ASSITALIA S.P.A. (successivamente denominata “GENERALI
ITALIA S.P.A.”), in forza della polizza denominata “Casa Dolce Casa” n.
11500215686 (cfr. doc. 3 attore) stipulata con quest'ultima, per ottenerne la
2
condanna al risarcimento dei danni subito all'immobile di sua proprietà sito in San Mauro Marchesato (KR), piazza Carrera n. 95.
Più precisamente, nell'atto introduttivo si rappresenta che, a seguito di avversità atmosferiche e nubifragi verificatisi nel febbraio-marzo 2011,
l'abitazione dell'attore asseritamente subiva ingenti pregiudizi alla copertura, quantificabili, giusto computo metrico di parte (cfr. doc. 2 attore), in € 32.975,14.
Pertanto, assumendo tale evento meteorologico coperto dalla polizza sottoscritta, dopo vani tentativi di ottenere dalla convenuta il ristoro del danno subito (cfr. raccomandata e fax – docc. 4 e 5 attore),
HI CE esperisce la presente azione giudiziale onde tutelare il proprio presunto diritto all'indennizzo ed ottenere la condanna della Compagnia Assicuratrice all'adempimento delle obbligazioni contrattualmente assunte.
Instauratosi il contraddittorio, GENERALI ITALIA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
CORTE D'APPELLO DI CATANZARO
TERZA SEZIONE CIVILE
La Corte d'appello di Catanzaro, terza sezione civile, riunita in camera di consiglio e composta dai dottori
Fabrizio Cosentino presidente
Teresa Barillari consigliere
Anna Maria Torchia consigliere relatore ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa n. 2291 del R.G.A.C. dell'anno 2019, avente a oggetto risarcimento danni e vertente
TRA
VI VA, difeso dall'avvocato Mario Saporito
Parte appellante
e
Generali Italia s.p.a., difesa dall'avvocato Vittorio Quercia
Parte appellata
Conclusioni delle parti
Per la parte appellante: “Voglia l'Ecc.ma Corte d'Appello contrariis reiectis:
1
- in accoglimento del proposto appello riformare totalmente l'impugnata sentenza n 1273/2019 del Tribunale civile di Crotone, RGAC N. 1706/2019 depositata il 30.10.2019 e per l'effetto
- condannare l'appellata al risarcimento del danno come quantificato dal
CTU;
- In ogni caso, dichiarare illegittima la condanna alle spese di lite temeraria ex art 91 comma 3 cpc;
- In via subordinata, in caso di rigetto dell'appello, compensare le spese di entrambi i gradi del giudizio;
- Con vittoria di spese, e competenze di entrambi i gradi del giudizio da distrarre ex art. 93 c.p.c.”
Per la parte appellante: “L'ecc.ma Corte d'Appello di Catanzaro, contrariis reiectis, voglia:
A) Rigettare l'appello proposto da VA VI e, al contrario, confermare in ogni sua parte la sentenza n. 1273/2019 del Tribunale Civile di Crotone;
B) Conseguentemente condannare parte appellante alla rifusione delle spese anche per questo secondo grado di giudizio.”
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
E MOTIVI DELLA DECISIONE
Il giudizio di primo grado risulta esaurientemente esposto nella sentenza impugnata nei termini che seguono: “Con atto di citazione ritualmente notificato, HI CE evoca in giudizio
INA-ASSITALIA S.P.A. (successivamente denominata “GENERALI
ITALIA S.P.A.”), in forza della polizza denominata “Casa Dolce Casa” n.
11500215686 (cfr. doc. 3 attore) stipulata con quest'ultima, per ottenerne la
2
condanna al risarcimento dei danni subito all'immobile di sua proprietà sito in San Mauro Marchesato (KR), piazza Carrera n. 95.
Più precisamente, nell'atto introduttivo si rappresenta che, a seguito di avversità atmosferiche e nubifragi verificatisi nel febbraio-marzo 2011,
l'abitazione dell'attore asseritamente subiva ingenti pregiudizi alla copertura, quantificabili, giusto computo metrico di parte (cfr. doc. 2 attore), in € 32.975,14.
Pertanto, assumendo tale evento meteorologico coperto dalla polizza sottoscritta, dopo vani tentativi di ottenere dalla convenuta il ristoro del danno subito (cfr. raccomandata e fax – docc. 4 e 5 attore),
HI CE esperisce la presente azione giudiziale onde tutelare il proprio presunto diritto all'indennizzo ed ottenere la condanna della Compagnia Assicuratrice all'adempimento delle obbligazioni contrattualmente assunte.
Instauratosi il contraddittorio, GENERALI ITALIA
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