Corte d'Appello Roma, sentenza 02/01/2025, n. 16
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE D'APPELLO DI ROMA
SEZIONE PRIMA CIVILE così composta:
Dott. Nicola Saracino Presidente relatore
Dott. Gianluca Mauro Pellegrini Consigliere
Dott. Giovanna Gianì Consigliere riunita in camera di consiglio, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile in grado d'appello iscritta al numero 742 del ruolo generale degli affari contenziosi dell'anno 2023, trattenuta in decisione a seguito dell'udienza del giorno 12/09/2024, tenutasi con le modalità di cui all'art. 127-ter c.p.c., vertente
TRA
RG FR, BE, EO
([...]), domiciliato in VIA LUDOVICO DI BREME 21 ROMA,
presso lo studio dell'Avv. DRAGONETTI ELISA ([...]), che lo rappresenta e difende, unitamente e disgiuntamente, all'Avv. AIELLO EMMA
([...])
APPELLANTE
E
MINISTERO DELL'INTERNO in persona del Ministro pro tempore
APPELLATO contumace
Con l'intervento del Procuratore Generale presso questa Corte
OGGETTO: appello contro l'ordinanza ex art. 702 bis c.p.c. emessa dal
Tribunale di Roma nel proc. recante r.g.n. 18163/2022.
Conclusioni: come in atti.
Il Sostituto Procuratore Generale ha concluso per il rigetto dell'appello.
r.g. n. 1 FATTO E DIRITTO
Si rimanda alla lettura dell'ordinanza impugnata per la compiuta ricostruzione della fattispecie qui esaminata.
L'attore ha proposto appello avverso l'ordinanza in oggetto con la quale era stata respinta la domanda di riconoscimento del proprio diritto alla cittadinanza italiana iure sanguinis, in quanto discendente diretto del Sig. VA AT, cittadino italiano nato a [...] il [...] e successivamente emigrato in Algeria (che all'epoca costituiva territorio francese), dove si è naturalizzato cittadino francese nel 1926, quando la figlia, OR AS (nata dall'unione tra VA AT e
YA UÉ, in data 28 gennaio 1908), era ancora minorenne, sulla base della normativa all'epoca vigente. Al riguardo, dev'essere precisato che la Sig.ra YA
UÉ, nata in [...], al momento della nascita della figlia OR era cittadina italiana (e non più francese) avendo acquisito tale status a seguito del matrimonio con il
Sig. VA IM.
Il Ministero dell'Interno non si è costituito nel grado.
L'appello è stato assunto in decisione a seguito dell'udienza del giorno
12/09/2024 tenutasi con le modalità di cui all'art. 127-ter c.p.c.
L'appello invoca un'interpretazione del combinato disposto degli artt. 7 e 12 della
L. 555/1912, diversa da quella offerta dal tribunale di Roma, anche sulla base di alcune precedenti pronunce di questa Corte, nel senso che la perdita della cittadinanza non si verifica laddove il minore risulti già cittadino (anche) dello Stato estero all'atto della rinuncia alla cittadinanza italiana ad opera del genitore.
Parte appellante sostiene che il giudice di prime cure ha errato nel ritenere applicabile l'art. 12 L.
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