Corte d'Appello Palermo, sentenza 09/05/2024, n. 770
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE DI APPELLO DI PALERMO SECONDA SEZIONE CIVILE
riunita in camera di consiglio, composta da:
1) Giuseppe Lupo Presidente;
2) Rossana Guzzo Consigliere,
3) Onofrio Maria Laudadio Consigliere rel., ha emesso la seguente
sentenza
definitiva nella causa civile iscritta al n. 469/2021 R.G., tra:
Condominio di via Catania 15, Palermo (c.f. e p. iva 97035960828) in persona dell'amministratore e rappresentante legale pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Francesco Raja, domiciliato presso lo studio del difensore (numero telefax e indirizzo p.e.c. indicati in atti ai fini delle comunicazioni e notifiche),
appellante,
LA EL, nato a [...] il [...] (C.F. [...], LA AR, nato a [...] il [...] (C.F. [...]), LA IZ, nato a [...] il [...] (C.F. [...]), tutti rappresentati e difesi dall'avv. Giulia Ferrara, elettivamente domiciliati in Palermo, nella Via Catania 15, presso lo studio del difensore (numero telefax e indirizzo p.e.c. indicati in atti ai fini delle comunicazioni e notifiche),
1 convenuti.
CONCLUSIONI DELLE PARTI
In occasione dell'udienza del 23 giugno 2023, sostituita dal deposito telematico di note scritte contenenti le sole istanze e conclusioni, secondo le modalità di cui agli artt. 127, comma 3, e 127 ter c.p.c., i procuratori delle parti hanno così concluso:
Avv. Francesco Raja per parte appellante: “riportandosi a quanto chiesto nell'atto di appello, contestando e opponendosi alla comparsa di costituzione di parte avversa, chiede che la causa venga posta in decisione con fissazione dei termini”;
Avv. Giulia Ferrara per parte convenuta: “conclude insistendo in tutto quanto dedotto e chiesto nel contesto della Comparsa di Costituzione del 15.9.2021, depositata il 16.9.2021, richiamando le difese di cui all'atto di citazione del 28.12.2016 innanzi il Tribunale di Palermo, precisando che il Giudice di prime cure, avendo ritenuto assorbente il primo motivo relativo alla violazione del principio dell'annualità della gestione, non ha ritenuto di dovere porre al suo esame le ulteriori eccezioni proposte dagli attori in primo grado relative al difetto di convocazione degli attori ed alla prescrizione dei crediti condominiali che, però, l'appellante riprende, ponendole a motivo di ulteriori contestazioni, e gli appellati contestano riportandosi alle difese già formulate in primo grado. Su tali ulteriori motivi si insiste e si chiede che la Corte, in subordine, si pronunci, eventualmente rimettendo la causa in Tribunale ex art. 354 c.p.c.. Con vittoria di spese di lite del presente grado di giudizio”.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con atto di citazione notificato in data 15 marzo 2021, il Condominio di via Catania – Palermo proponeva appello avverso la sentenza n. 2732/2020, del 17.09.2020, pubblicata in pari data, emessa dal Tribunale di Palermo nell'ambito del procedimento iscritto al n. 276/2017 R.G..
Con comparsa di costituzione e risposta si costituivano LA
2 EL, LA AR e LA IZ, chiedendo il rigetto dell'impugnazione.
All'esito della udienza di precisazione delle conclusioni del 23 giugno 2023, la causa è stata assunta in decisione, con assegnazione, ex art. 190 c.p.c., dei termini di giorni sessanta per il deposito delle comparse conclusionali e di giorni venti per quello delle memorie di replica.
*****
LA EL, LA AR e LA IZ convenivano in giudizio dinanzi al Tribunale di Palermo il Condominio di via Catania n. 15 chiedendo, nella loro qualità di condomini del predetto stabile, la declaratoria di nullità, previa sospensione, della delibera condominiale adottata in data 06.10.2016, ritenuta illegittima (in violazione dell'art. 66 disp. att. c.p.c.) per la mancata convocazione dei condomini LA AR e LA EL, comproprietari dell'immobile condominiale unitamente al LA IZ a
LA CORTE DI APPELLO DI PALERMO SECONDA SEZIONE CIVILE
riunita in camera di consiglio, composta da:
1) Giuseppe Lupo Presidente;
2) Rossana Guzzo Consigliere,
3) Onofrio Maria Laudadio Consigliere rel., ha emesso la seguente
sentenza
definitiva nella causa civile iscritta al n. 469/2021 R.G., tra:
Condominio di via Catania 15, Palermo (c.f. e p. iva 97035960828) in persona dell'amministratore e rappresentante legale pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Francesco Raja, domiciliato presso lo studio del difensore (numero telefax e indirizzo p.e.c. indicati in atti ai fini delle comunicazioni e notifiche),
appellante,
LA EL, nato a [...] il [...] (C.F. [...], LA AR, nato a [...] il [...] (C.F. [...]), LA IZ, nato a [...] il [...] (C.F. [...]), tutti rappresentati e difesi dall'avv. Giulia Ferrara, elettivamente domiciliati in Palermo, nella Via Catania 15, presso lo studio del difensore (numero telefax e indirizzo p.e.c. indicati in atti ai fini delle comunicazioni e notifiche),
1 convenuti.
CONCLUSIONI DELLE PARTI
In occasione dell'udienza del 23 giugno 2023, sostituita dal deposito telematico di note scritte contenenti le sole istanze e conclusioni, secondo le modalità di cui agli artt. 127, comma 3, e 127 ter c.p.c., i procuratori delle parti hanno così concluso:
Avv. Francesco Raja per parte appellante: “riportandosi a quanto chiesto nell'atto di appello, contestando e opponendosi alla comparsa di costituzione di parte avversa, chiede che la causa venga posta in decisione con fissazione dei termini”;
Avv. Giulia Ferrara per parte convenuta: “conclude insistendo in tutto quanto dedotto e chiesto nel contesto della Comparsa di Costituzione del 15.9.2021, depositata il 16.9.2021, richiamando le difese di cui all'atto di citazione del 28.12.2016 innanzi il Tribunale di Palermo, precisando che il Giudice di prime cure, avendo ritenuto assorbente il primo motivo relativo alla violazione del principio dell'annualità della gestione, non ha ritenuto di dovere porre al suo esame le ulteriori eccezioni proposte dagli attori in primo grado relative al difetto di convocazione degli attori ed alla prescrizione dei crediti condominiali che, però, l'appellante riprende, ponendole a motivo di ulteriori contestazioni, e gli appellati contestano riportandosi alle difese già formulate in primo grado. Su tali ulteriori motivi si insiste e si chiede che la Corte, in subordine, si pronunci, eventualmente rimettendo la causa in Tribunale ex art. 354 c.p.c.. Con vittoria di spese di lite del presente grado di giudizio”.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con atto di citazione notificato in data 15 marzo 2021, il Condominio di via Catania – Palermo proponeva appello avverso la sentenza n. 2732/2020, del 17.09.2020, pubblicata in pari data, emessa dal Tribunale di Palermo nell'ambito del procedimento iscritto al n. 276/2017 R.G..
Con comparsa di costituzione e risposta si costituivano LA
2 EL, LA AR e LA IZ, chiedendo il rigetto dell'impugnazione.
All'esito della udienza di precisazione delle conclusioni del 23 giugno 2023, la causa è stata assunta in decisione, con assegnazione, ex art. 190 c.p.c., dei termini di giorni sessanta per il deposito delle comparse conclusionali e di giorni venti per quello delle memorie di replica.
*****
LA EL, LA AR e LA IZ convenivano in giudizio dinanzi al Tribunale di Palermo il Condominio di via Catania n. 15 chiedendo, nella loro qualità di condomini del predetto stabile, la declaratoria di nullità, previa sospensione, della delibera condominiale adottata in data 06.10.2016, ritenuta illegittima (in violazione dell'art. 66 disp. att. c.p.c.) per la mancata convocazione dei condomini LA AR e LA EL, comproprietari dell'immobile condominiale unitamente al LA IZ a
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