Corte d'Appello Roma, sentenza 02/01/2025, n. 15

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Sul provvedimento

Citazione :
Corte d'Appello Roma, sentenza 02/01/2025, n. 15
Giurisdizione : Corte d'Appello Roma
Numero : 15
Data del deposito : 2 gennaio 2025

Testo completo


REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE D'APPELLO DI ROMA
SEZIONE PRIMA CIVILE così composta:
Dott. Nicola Saracino Presidente relatore
Dott. Gianluca Mauro Pellegrini Consigliere Dott.ssa Giovanna Gianì Consigliere riunita in camera di consiglio, ha pronunciato la seguente
SENTENZA nella causa civile in grado d'appello iscritta al numero 914 del ruolo generale degli affari contenziosi dell'anno 2023, trattenuta in decisione a seguito dell'udienza del giorno 26/09/2024 tenutasi con le modalità di cui all'art. 127-ter c.p.c., vertente

TRA
ZO TI IE ([...]), domiciliata in
Bologna, Via Livraghi 1, presso lo studio dell'Avv. PAIANO LUIGI
([...]), che la rappresenta e difende
APPELLANTE
E
MINISTERO DELL'INTERNO
APPELLATO contumace
E

Procuratore Generale presso questa Corte
INTERVENUTO

OGGETTO: appello contro l'ordinanza ex art. 702 bis c.p.c. emessa dal
Tribunale di Roma nel proc. recante r.g.n. 16594/2022.

Conclusioni: come in atti.
r.g. n. 1 FATTO E DIRITTO
Si rimanda alla lettura dell'ordinanza impugnata per la compiuta ricostruzione della fattispecie qui esaminata.
La ricorrente ha proposto appello avverso l'ordinanza in oggetto con la quale era stata respinta la domanda di riconoscimento del proprio diritto alla cittadinanza italiana iure sanguinis, in quanto discendente diretta della Sig.ra IN RI Re, cittadina italiana nata a [...] il [...] e successivamente emigrata in
USA, dove si è naturalizzata cittadina americana nel 1936, quando il figlio, BE
LO (nato dall'unione tra IN RI Re e DO LO, naturalizzatosi americano nel 1924 in data antecedente alla nascita del figlio), era ancora minorenne.
Il Ministero dell'Interno non si è costituito nel grado.
L'appello è stato assunto in decisione a seguito dell'udienza del giorno
26/09/2024 tenutasi con le modalità di cui all'art. 127-ter c.p.c.
L'appello invoca un'interpretazione del combinato disposto degli artt. 7 e 12 della
L. 555/1912
, diversa da quella offerta dal tribunale di Roma, anche sulla base di alcune precedenti pronunce di questa Corte, nel senso che la perdita della cittadinanza non si verifica laddove il minore risulti già cittadino (anche) dello
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