Corte d'Appello Genova, sentenza 23/01/2025, n. 16
CA Genova
Sentenza
23 gennaio 2025
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Sul provvedimento
Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE D'APPELLO DI GENOVA
SEZIONE LAVORO
Composta da:
Federico Grillo Pasquarelli PRESIDENTE Rel.
Paolo Viarengo CONSIGLIERE
Caterina Baisi CONSIGLIERA ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A nella causa iscritta al n. 162/2024 R.G.L. promossa da:
TI RT, c.f. [...], rappresentata e difesa dall'avv. Massimo Nitto per procura allegata al ricorso in appello
Appellante – Appellata incidentale
CONTRO
QUEMA s.r.l., c.f. 00376970455, in persona dell'Amministratore Unico sig. NZ ET, rappresentata e difesa, anche disgiuntamente, dagli avv.ti Sergio Menchini,
Riccardo Diamanti, Alessandra Pelliccia e Giorgia Chimenz per procura allegata alla memoria di costituzione in appello
Appellata – Appellante incidentale
Oggetto: Licenziamento individuale per giusta causa CONCLUSIONI
Per l'appellante: come da ricorso depositato il 6.6.2024
Per l'appellata: come da memoria depositata il 16.9.2024
FATTI DI CAUSA
RT ET ha chiamato in giudizio la UE s.r.l. davanti al Tribunale di Massa esponendo di essere stata assunta dalla società convenuta il 6.7.2015 e che in pari data le parti avevano concluso un accordo secondo cui la ricorrente, a fronte della percezione della retribuzione, era autorizzata a non rendere le prestazioni lavorative;
che si trattava di una transazione intercorsa tra le parti affinché lei rinunciasse ad intraprendere ogni azione civile a tutela dei propri interessi e ritirasse le denunce penali precedentemente presentate;
che con comunicazione del 26.5.2022 il datore di lavoro, contravvenendo al precedente accordo, aveva deciso unilateralmente di modificare le modalità di svolgimento del rapporto e che il
5.7.2022 aveva ricevuto comunicazione di licenziamento per assenza ingiustificata dal 27.5 al 16.6.2022;
ha affermato l'illegittimità del licenziamento e ne ha chiesto l'annullamento, con le conseguenze di legge.
Costituendosi in giudizio, la UE s.r.l. ha contestato il fondamento della domanda, chiedendone il rigetto.
Con sentenza n. 85/2024, pubblicata il 5.4.2024, il Tribunale ha dichiarato l'illegittimità del licenziamento perché privo di giusta causa, ha dichiarato risolto il rapporto di lavoro alla data del
16.6.2022 ed ha condannato la convenuta al pagamento di
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un'indennità pari a sei mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR.
Propone appello la sig.ra ET;
la UE resiste e propone, a sua volta, appello incidentale.
All'udienza del 23.1.2025 la causa è stata discussa oralmente e decisa come da dispositivo.
RAGIONI DELLA DECISIONE
Il Tribunale ha dichiarato l'illegittimità del licenziamento sulla base delle seguenti considerazioni:
- a seguito
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