Corte d'Appello Palermo, sentenza 19/03/2024, n. 2125
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Testo completo
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REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
La Corte d' Appello di Palermo –Sezione Seconda Civile –composta da:
1) Dott. Giuseppe Lupo Presidente
2) Dott.ssa Rossana Guzzo Consigliere rel. est.
3) Dott. Onofrio Maria Laudadio Consigliere ha pronunciato, all'esito della discussione della causa in data 19.12.2023, con
pronuncia e con testuale deposito telematico del dispositivo, la seguente
SENTENZA
nella causa civile iscritta al n. 869/2021 R.G., promossa in questo grado di
giudizio
DA
COMUNE DI PALERMO, C.F. 80016350821, rappresentato e difeso dall'avv.
Roberto Saetta;
appellante
CONTRO
IMMOBILIARE STRASBURGO S.R.L. A SOCIO UNICO ERARIO IN
LIQUIDAZIONE, con sede in Palermo (C.F./Partita IVA 00103220828), rappresentata e difesa dall'Avv. Antonino Giunta;
appellata/appellante incidentale
AGENZIA DEL DEMANIO DI PALERMO (CF 06340981007) e AGENZIA
NAZIONALE AMMINISTRAZIONE BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA'
ORGANIZZATA (CF 92069980800), rappresentati e difesi dall'Avvocatura
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Distrettuale dello Stato di Palermo
appellate/appellanti incidentali
Conclusioni delle parti: come riportate nel verbale di udienza.
RAGIONI IN FATTO E IN DIRITTO DELLA DECISIONE
Con ricorso depositato il 23.10.2014 il Comune di Palermo proponeva
opposizione avverso il decreto ingiuntivo n. 3065 del 23.7.2014 con il quale il
Tribunale di Palermo gli aveva ingiunto il pagamento in favore di Immobiliare
Strasburgo S.r.l. (oggi Immobiliare Strasburgo S.r.l. a socio unico Erario in
liquidazione, nel prosieguo indicata solo come Immobiliare Strasburgo) della complessiva somma di € 950.021,99, IVA inclusa, oltre interessi, a titolo di canoni di locazione e oneri accessori dovuti per il godimento di alcuni di immobili di cui
era conduttore. Domandava il rigetto della pretesa azionata tramite il
procedimento monitorio e la condanna della Agenzia Nazionale per
l'Amministrazione e la destinazione dei Beni confiscati alla criminalità organizzata
(nel prosieguo solo ANBSC) – che otteneva di chiamare in giudizio unitamente alla Agenzia del Demanio - al pagamento diretto delle somme ingiunte, previo accertamento della inadempienza all'obbligo di trasferimento in suo favore dell'immobile, e, “in ogni caso”, a tenerlo indenne e rivalerlo di quanto avrebbe potuto essere condannato a pagare.
Con sentenza n.ro 806/2021, emessa il 25.2.2021, il Tribunale di Palermo rigettava l'opposizione ma compensava integralmente tra tutte le parti le spese di giudizio.
Avverso la decisione l'ente territoriale ha interposto appello riproponendo anche, in subordine rispetto alla richiesta di rigetto della pretesa creditoria della
Immobiliare Strasburgo, la domanda nei confronti della ANBSC, estesa anche all'Agenzia del Demanio.
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Hanno resistito le tre controparti, formulando, a loro volta, appelli incidentali.
Alla udienza del 19 dicembre 2023, dopo la discussione delle parti e all'esito della camera di consiglio, la causa veniva decisa mediante pronuncia del
dispositivo.
***
L'appellante principale ha riproposto l'assunto secondo cui nessuna somma dovrebbe essere tenuto a pagare per il godimento degli immobili ricevuto in locazione (per l'individuazione analitica degli immobili, della data di stipula dei contratti e delle singole voci di credito si rimanda al contenuto del ricorso
presentato dalla Immobiliare Strasburgo per ottenere il decreto ingiuntivo) dal momento che già in precedenza gli stessi – destinati a sede di uffici pubblici e facenti parte del patrimonio della Immobiliare Strasburgo, il cui intero capitale
sociale era stato sottoposto a confisca con decreto del Tribunale di Palermo -
Sezione Misure di Prevenzione – divenuto definitivo il 6.3.2007 - avrebbero dovuto essergli trasferiti in esecuzione di quanto previsto nel “Protocollo di
Intesa” sottoscritto il 5.9.2007 con l'Agenzia del Demanio. Tale Protocollo, nella parte valorizzata, ossia il punto e), così recitava: “Per i beni appartenenti al patrimonio di aziende confiscate che siano di interesse del Comune, l'Agenzia valuterà la possibilità di considerarli confiscati autonomamente o, comunque,
estromessi dal patrimonio aziendale, ai fini della loro destinazione, In particolare
l'Agenzia si impegna ad assegnare al Comune, senza alcun onere per lo stesso, entro la fine del corrente anno, quegli immobili già