Corte d'Appello Cagliari, sez. distaccata di Sassari, sentenza 03/12/2024, n. 365
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO La Corte di Appello di Cagliari Sezione Distaccata di Sassari Sezione Minori composta dai magistrati
dott. Cinzia Caleffi Presidente rel.
dott. Doriana Meloni Consigliere
dott. Monica Moi Consigliere
dott. Marcello Tellini Giudice onorario
dott. Paola Benedetto Giudice onorario ha pronunziato la seguente SENTENZA nella causa iscritta al n. 191/2024 RG promossa da
) e Parte_1 C.F._1 Parte_2
elettivamente domiciliati presso lo studio dell'avv. C.F._2
rappresenta e difende per procura in atti;
APPELLANTI contro
( ) in persona del curatore speciale CP_1 C.F._3 avv. Cristina Sardu, che la rappresenta e difende ex art. 86 cpc ed elettivamente domiciliata il suo studio;
APPELLATA e con l'intervento della Procura Generale OGGETTO: decadenza responsabilità genitoriale. All'udienza del 28.11.2024 sono state precisate le seguenti CONCLUSIONI Nell'interesse della parte appellante: Voglia l'Ecc.ma Corte d'Appello adìta 1) Revocare l'impugnato Decreto, provvedendo a reintegrare i reclamanti nella responsabilità genitoriale e disponendo quanto opportuno a tutela della minore e della famiglia d'origine. CP_1
e della parte appellata: voglia la Corte rigettare il reclamo con vittoria delle spese. Svolgimento del processo e motivi della decisione Con sentenza emessa in data 9.4.2024, il Tribunale per i Minorenni di Sassari, nel procedimento promosso su ricorso della Procura della Repubblica per i Minorenni, dichiarava decaduti dalla responsabilità genitoriale sulla minore figlia , nata a [...] il [...], i genitori , nato a [...]_1
NU , e , nata a [...] 2.2000, Parte_2 confermando l'affidamento della minore agli zii paterni e Controparte_2
, residenti in [...]. Persona_1
In particolare, il tribunale gravato perveniva a tale decisione evidenziando che:
1
- dall'esame delle plurime relazioni dei Servizi Sociali in atti e dall'audizione delle parti, emergeva chiaramente “un perdurante e grave stato di immaturità e di inadeguatezza (personale, come coppia, sociale ed economica) dei genitori” nonché “le notevoli difficoltà di Parte_1
e nell'accudire una minore, ancor più trattandosi di una Parte_2
b i anni”;
- “i genitori di si erano conosciuti in rete e, nel 2018, dopo un anno e CP_1 mezzo di fre tazione online, grazie all'aiuto economico del padre del signor che aveva consentito l'arrivo in Italia della signora , i Pt_1 Pt_2 due av ntratto matrimonio” e nata la bambina, avevano d di trasferirsi in Olanda, lasciando ai nonni;
CP_1
- rientrati in Sardegna, non erano riusciti a trovare una occupazione stabile, vivevano con il padre del mostrando profili di elevata Pt_1 disfunzionalità, come emerso d zioni (vedi provvedimento impugnato pag. 3: “Nel corso dei colloqui della coppia presso il Centro, prosegue la relazione, prende la parola sempre il signor anche Pt_1 quando le domande sono rivolte alla compagna. Quando le operatrici domandano ad entrambi i genitori di ipotizzare una giornata tipo con la minore, la madre tace mentre il signor “focalizza” la risposta sul Pt_1 problema di non far ingerire zuccheri alla minore in quanto, a suo dire, porterebbe la figlia a sviluppare il disturbo ADHD, poiché figlia di due plus-dotati. A fronte di ciò, le operatrici del Centro tentano di condurre una riflessione sull'argomento, sulla genitorialità e sui bisogni di una minore, ma costui continua a non apparire consapevole: le risposte riguardano i progetti a lungo termine, si agita verbalmente nei confronti delle operatrici, scredita i metodi educativi degli affidatari. Nel mentre, la signora appare molto stanca e turbata: nonostante le operatrici cerchino di stimolarla, la signora non risponde alle domande e, quando prova a parlare, il compagno le dice di stare attenta alle parole che utilizza perché le risposte sarebbero potute essere utilizzate contro di lei A fronte di ciò, concludevano i SS, al momento attuale, in considerazione del fatto che non è stato notato alcun cambiamento rispetto alla situazione pregressa, se non in merito ai nuovi ma non concreti progetti futuri, entrambe le figure genitoriali continuano a non mostrare consapevolezza e propensione alla genitorialità. La relazione del CSM che ha preso in carico la signora da conto del miglioramento della condizione Pt_2 sanitaria dopo che la donna è stata sottoposta ad una terapia farmacologica antipsicotica, registrando un netto miglioramento sia delle condizioni psichiche che delle capacità relazionali ed espressive. Tuttavia, anche nella citata relazione viene dato atto che i colloqui sono spesso condivisi con il coniuge - in cura presso un professionista privato- che ha un ruolo definito “sovrastante nella coppia”. L'uomo spesso si inserisce nel dialogo, orientando le risposte della compagna. La relazione conclude riportando che la ragazza è evidentemente succube del coniuge, personalità che peraltro è assolutamente ridondante anche nella famiglia
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di origine dove ha un ruolo centrale. L'aggiornamento della situazione socio- familiare da parte dei servizi sociali del Comune di San Teodoro, sottolinea come persistano ancora modalità errate di gestione delle risorse economiche essenzialmente legate alla pensione del padre