Corte d'Appello L'Aquila, sentenza 18/01/2024, n. 32

n. 172/2023 r.g.lav.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
CORTE DI APPELLO DI L'AQUILA
Sezione Lavoro
La Corte, composta dai magistrati: dr. Fabrizio Riga - Presidente dr. Massimo De Cesare - Consigliere relatore
d.ssa Emanuela Vitello - Consigliera all'udienza del 18/01/2024 ha pronunciato e pubblicato, mediante lettura, la seguente sentenza con motivazione contestuale ex artt. 429 e 437 c.p.c., nella causa indicata in epigrafe, pendente tra
, rappresentata e difesa da: avv. PLACIDI MASSIMILIANO, Parte_1
elettivamente domiciliata come in atti;

-appellante-
e
1 - , rappresentata e difesa da: avv. DE CP_1 Controparte_2
MATTEIS PIERMICHELE, elettivamente domiciliata come in atti;

-appellata-
Oggetto: retribuzione. Appello avverso la sentenza n. 188/2022 del 12/10/2022, emessa dal
Tribunale di L'Aquila in funzione di Giudice del Lavoro.
Conclusioni: come da verbale dell'udienza del 18/01/2024.
Svolgimento del processo
Con ricorso depositato il 14/04/2023 , già infermiera professionale alle Parte_1 dipendenze della ha impugnato la sentenza indicata Parte_2
in oggetto, pronunciata il 12/10/2022, depositata in pari data e non notificata, con la quale, in

Cont parziale accoglimento del ricorso proposto in data 18/03/2019, la datrice di lavoro era stata condannata al pagamento in suo favore della somma di €. 6.521,97 a titolo di indennità per ferie non fruite negli anni 2017 e 2018, differenze retributive per lavoro straordinario prestato nell'anno 2017 e compensi incentivanti.
L'appellante, nei motivi articolati, ha dedotto l'erroneità della motivazione dell'impugnata sentenza, nella parte in cui aveva rigettato le domande di monetizzazione delle ferie maturate nell'anno 2016 e non godute, e di pagamento del lavoro straordinario