Corte d'Appello Reggio Calabria, sentenza 08/01/2025, n. 21
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Testo completo
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
La Corte di Appello di Reggio Calabria
Sezione civile
riunita in camera di consiglio e composta dai magistrati:
1. dr.ssa Patrizia Morabito – Presidente
2. dr. Natalino Sapone - Consigliere
3. dr.ssa Daniela Mazzuca– Giudice ausiliario est.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile in grado di appello iscritta al n. 234 del 2019 R.G., posta in decisione all'udienza dell'8.04.2024, vertente
TRA
AP CE (C.F. [...]) e IN UI LA (C.F.
[...]), elettivamente domiciliati in Reggio Calabria, viale della libertà n. 30/C, presso lo studio dell'avv. Vanessa Chinè che li rappresenta e difende in virtù di mandato in atti
– appellanti-
E
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.p.a., in persona del legale rappresentante pro-tempore, elettivamente domiciliata in Reggio Calabria, via
Giudecca n. 1/B, presso lo studio dell'avv. Giuseppe Maria Toscano che la rappresenta
e difende in virtù di mandato in atti
- appellata–
oggetto: contratti bancari - appello avverso la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria
n. 1359/2018, pubblicata il 19.09.2018.
Conclusioni delle parti
Con note di trattazione scritta, depositate telematicamente in data 8.04.2024, il procuratore degli appellanti così precisava le conclusioni: “gli odierni appellanti rilevano che nelle more del giudizio, essendo intervenuta da parte dell'appellata cessione del credito per cui è processo a Banca IFIS, ed essendo andata a buon fine transazione in tal senso, chiedono che venga dichiarata la cessata materia del contendere”;
mentre, con note di trattazione scritta, depositate telematicamente in data 3.04.2024, il procuratore dell'appellata così precisava le conclusioni: “ribadite le difese svolte con la comparsa di costituzione, la Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a., in persona del suo legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dell'avv. Angela Maria Fattorusso, si riporta a quanto sin qui osservato eccepito e dedotto negli atti di causa, insiste sulle proprie conclusioni, impugna e contesta quanto dedotto dall'appellante, perché infondato in fatto e diritto, per come argomentato nella comparsa di costituzione chiede all' Ecc.ma Corte adita, disattesa ogni contraria eccezione, deduzione e difesa, di accogliere le conclusioni rassegnate in atti, dichiarare
l'inammissibilità dell'appello proposto e confermare, in toto, la Sentenza n. 1359/2018, emessa dal
Tribunale di Reggio Calabria”
Con ordinanza del 22.04.2024, a scioglimento della riserva assunta all'udienza dell'8.04.2024 - svoltasi con le modalità di cui all'art. 127 ter c.p.c., come novellato dall'art. 35
Decreto Legislativo n. 149/2022 - la causa veniva assegnata in decisione con i termini di cui all'art. 190 c.p.c. per il deposito di comparse conclusionali e memorie di replica.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con atto di citazione regolarmente notificato, AP CE e IN UI
LA convenivano in giudizio, dinanzi al Tribunale di Reggio Calabria, la Banca
Monte dei Paschi di Siena S.p.a., in persona del legale rappresentante pro-tempore, per sentire accertare e dichiarare l'invalidità e la nullità parziale del contratto di c/c n.
18581.50 e/o delle clausole illegittime, con conseguente rideterminazione del saldo e condanna della convenuta alla restituzione delle somme illegittimamente addebitate a titolo di interessi ultralegali, capitalizzazione trimestrale, spese e commissioni oltre risarcimento dei danni.
Si costituiva, ritualmente, l'Istituto di Credito convenuto rilevando, in via preliminare,
l'inammissibilità dell'azione di ripetizione di indebito e, nel merito, l'intervenuta prescrizione del diritto azionato oltre che l'infondatezza della domanda attrice con richiesta di integrale rigetto.
Rigettate le richieste istruttorie, all'udienza del 19.09.2019 le parti precisavano le conclusioni e, previa discussione orale, la causa veniva decisa ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c., con contestuale lettura del dispositivo e delle ragioni della decisione.
Con sentenza n. 1359/2018,