Corte d'Appello Firenze, sentenza 03/01/2025, n. 22
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Testo completo
N. 652 /2020 R.G.
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO __________________
La Corte di Appello di Firenze, Sezione I Civile, riunita in Camera di Consiglio in data 9.01.2024 composta dai Sigg.ri Magistrati: dott. Giovanni SGAMBATI Presidente dr.ssa Chiara ERMINI Consigliere dr.ssa Laura D'AMELIO Consigliere rel. ha pronunciato la seguente
- S E N T E N Z A -
nella causa in grado di appello iscritta a ruolo il 7.04.2020 al n. 652 del R.G. Affari Contenziosi dell'anno 2020 avverso la sentenza del Tribunale di Firenze n.2807/2019 pubblicata il 3/10/2019
promossa da UL ED NC rappresentato e difeso dall'Avv. Gennaro CONTARDI e dall'Avv. Marina VALENTINETTI elettivamente domiciliato in Firenze, Corso Italia N. 8/A, presso lo studio dell'Avv. Tommaso NIDIACI, come da procura in atti
- appellante - contro PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI in persona del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, rappresentato e difeso ex lege dall'AVVOCATURA DISTRETTUALE DELLO STATO domiciliata presso gli uffici dell'Avvocatura dello Stato in Firenze via degli Arazzieri n. 4.
- appellato -
La causa era posta in decisione sulle seguenti conclusioni: per l'appellante: ““Piaccia all'Ecc.ma Corte di Appello di Firenze – Sezione Civile, dichiarata la propria competenza per valore e per territorio, respinta ogni contraria istanza, eccezione e deduzione, in totale riforma dell'appellata sentenza dell'Ecc.mo Tribunale di Firenze – I Sezione Civile in persona dell'Ill.mo Sig. Giudice Unico dott. Daniela GARUFI, N. 2807/2019, decisa il 2 ottobre 2019, depositata in Cancelleria e pubblicata il 3 ottobre 2019, previa sospensione dell'esecutorietà della predetta appellata sentenza, ricorrendo i gravi motivi di cui ai 4 (quattro) motivi di appello e gli irreparabili danni di cui ai motivi 3 e 4, accertare e dichiarare che l'atto, cd. testamento 5 aprile 1739, integrato dai codicilli 7 ottobre 1739 e 3 dicembre 1739, di Sua Altezza Reale Serenissima Principessa Anna MA IS DE ME, Elettrice Palatina, costituisce vero e proprio Trattato Internazionale, perché proveniente da un Sovrano Assoluto, che disponeva del proprio “Feudo”;
accertare e dichiarare che il dott. GI ED NC è il primogenito più prossimo agnate maschio secolare della linea maschile della famiglia DE ME, così come individuato nel predetto Trattato Internazionale;
accertare e dichiarare che, non avendo mai il Capitolo della Chiesa di San Lorenzo speso alcunché per la costruzione e manutenzione della Cappella, Chiesa di San Lorenzo facciata e campanile, sono avanzate le rendite dal danaro destinato da Sua Altezza Reale Serenissima Principessa Anna MA IS 43 DE ME, Elettrice Palatina, alla costruzione e manutenzione della Cappella, Chiesa di San Lorenzo, facciata e campanile;
accertato e dichiarato che il Monte del Sale
o del Redimibile della Città di Firenze sono divenuti dello Stato Italiano, per effetto dell'acquisizione con plebiscito del Granducato di Toscana da parte dello Stato Italiano;
accertato e dichiarato che tutti i beni ecclesiastici, compresi quelli del Capitolo della Cappella, Chiesa di San Lorenzo, sono stati acquistati per effetto delle leggi eversive dell'asse ecclesiastico, dallo Stato Italiano;
accertato e dichiarato che al Sig. dott. GI ED NC spetta la rendita annua di 300 (di cui al Trattato Internazionale, cd. Testamento) Luoghi del Monte del sale o del Redimibile della Città di Firenze, pari al 2001 a € 16.832.000,00= (sedicimilioniottocentotrentaduemila/00), e la ulteriore annua di 1.200 (milleduecento) (di cui al 1° codicillo) Luoghi del Monte del Sale o del Redimibile della Città di Firenze, pari complessivamente al 2001 a € 67.328.000,00= (sessantasettemilionitrecentoventotto/00), pari a complessivi 1.500 (millecinquecento) Luoghi del Monte del Sale o del Redimibile della Città di Firenze, pari al 2001 a € 84.160.000,00= (ottantaquattromilionicentosessanta/00) (€ 16.832.000,00 + € 67.328.000,00) (o criterio di equivalenza alla retribuzione del muratore, di cui al parere pro-veritate 18 giugno 2003 del Prof. Giampiero NIGRO), condannare la Repubblica Italiana, in persona del Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore, a pagare al dott. GI ED NC, a decorrere dal 1998 (5 anni prima dalla data dell'atto introduttivo del primo giudizio), la predetta indennità annua prevista dal predetto Trattato Internazionale, ancorché ivi qualificata “rendita annua vitalizia”, fino a che vi saranno discendenti della Famiglia DE ME, in moneta corrente, rivalutata ad oggi e rivalutabile annualmente, di 300 (di cui al Trattato Internazionale, cd. Testamento) Luoghi del Monte del Sale 44 o del Redimibile della Città di Firenze, pari al 2001 a € 16.832.000,00= (sedicimilioniottocentotrentaduemila/00) e di 1.200 (milleduecento) (di cui al 1° codicillo) Luoghi del Monte del Sale o del Redimibile della Città di Firenze, pari al 2001 a € 67.328.000,00= (sessantasettemilionitrecentoventottomila/00), pari a complessivi 1.500 (millecinquecento) Luoghi del Monte del Sale o del Redimibile della Città di Firenze, pari al 2001 a € 84.160.000,00= (ottantaquattromilionicentosessantamila/00) (criterio di equivalenza alla retribuzione del muratore, ut supra) annui, per sé e, alla morte dello stesso, al proprio figlio maschio primogenito e, alla morte di questo, al suo discendente maschio primogenito in infinito, secondo i disposti del predetto Trattato Internazionale, cd. Testamento e codicilli. Con vittoria di spese - compresi i contributi unificati di 1° e 2° grado, anche nel dannato caso di integrale compensazione delle spese – ed onorari del doppio grado di giudizio. Con sentenza provvisoriamente esecutiva per legge. In via istruttoria, ammettere:
1. Consulenza tecnica araldica d'ufficio per accertare, sulla base dell'albero genealogico depositato e della documentazione araldica depositata, che il Sig. dott. GI ED NC è il primogenito più prossimo agnate maschio secolare della Famiglia DE ME, 2. Consulenza tecnica storica – contabile – economica d'ufficio per accertare, sulla base della consulenza tecnica di parte del Prof. Giampiero NIGRO depositata, il valore attuale di 300 e di 1.200
2 Luoghi del Monte del Sale o del Redimibile della Città di Firenze, con riferimento all'anno 1742”.”;
per l'appellato: “Voglia l'Ecc.ma Corte d'Appello, in via principale e nel merito respingere l'appello proposto dal Sig. GI ME NA, in quanto, in parte
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO __________________
La Corte di Appello di Firenze, Sezione I Civile, riunita in Camera di Consiglio in data 9.01.2024 composta dai Sigg.ri Magistrati: dott. Giovanni SGAMBATI Presidente dr.ssa Chiara ERMINI Consigliere dr.ssa Laura D'AMELIO Consigliere rel. ha pronunciato la seguente
- S E N T E N Z A -
nella causa in grado di appello iscritta a ruolo il 7.04.2020 al n. 652 del R.G. Affari Contenziosi dell'anno 2020 avverso la sentenza del Tribunale di Firenze n.2807/2019 pubblicata il 3/10/2019
promossa da UL ED NC rappresentato e difeso dall'Avv. Gennaro CONTARDI e dall'Avv. Marina VALENTINETTI elettivamente domiciliato in Firenze, Corso Italia N. 8/A, presso lo studio dell'Avv. Tommaso NIDIACI, come da procura in atti
- appellante - contro PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI in persona del Presidente del Consiglio dei Ministri pro tempore, rappresentato e difeso ex lege dall'AVVOCATURA DISTRETTUALE DELLO STATO domiciliata presso gli uffici dell'Avvocatura dello Stato in Firenze via degli Arazzieri n. 4.
- appellato -
La causa era posta in decisione sulle seguenti conclusioni: per l'appellante: ““Piaccia all'Ecc.ma Corte di Appello di Firenze – Sezione Civile, dichiarata la propria competenza per valore e per territorio, respinta ogni contraria istanza, eccezione e deduzione, in totale riforma dell'appellata sentenza dell'Ecc.mo Tribunale di Firenze – I Sezione Civile in persona dell'Ill.mo Sig. Giudice Unico dott. Daniela GARUFI, N. 2807/2019, decisa il 2 ottobre 2019, depositata in Cancelleria e pubblicata il 3 ottobre 2019, previa sospensione dell'esecutorietà della predetta appellata sentenza, ricorrendo i gravi motivi di cui ai 4 (quattro) motivi di appello e gli irreparabili danni di cui ai motivi 3 e 4, accertare e dichiarare che l'atto, cd. testamento 5 aprile 1739, integrato dai codicilli 7 ottobre 1739 e 3 dicembre 1739, di Sua Altezza Reale Serenissima Principessa Anna MA IS DE ME, Elettrice Palatina, costituisce vero e proprio Trattato Internazionale, perché proveniente da un Sovrano Assoluto, che disponeva del proprio “Feudo”;
accertare e dichiarare che il dott. GI ED NC è il primogenito più prossimo agnate maschio secolare della linea maschile della famiglia DE ME, così come individuato nel predetto Trattato Internazionale;
accertare e dichiarare che, non avendo mai il Capitolo della Chiesa di San Lorenzo speso alcunché per la costruzione e manutenzione della Cappella, Chiesa di San Lorenzo facciata e campanile, sono avanzate le rendite dal danaro destinato da Sua Altezza Reale Serenissima Principessa Anna MA IS 43 DE ME, Elettrice Palatina, alla costruzione e manutenzione della Cappella, Chiesa di San Lorenzo, facciata e campanile;
accertato e dichiarato che il Monte del Sale
o del Redimibile della Città di Firenze sono divenuti dello Stato Italiano, per effetto dell'acquisizione con plebiscito del Granducato di Toscana da parte dello Stato Italiano;
accertato e dichiarato che tutti i beni ecclesiastici, compresi quelli del Capitolo della Cappella, Chiesa di San Lorenzo, sono stati acquistati per effetto delle leggi eversive dell'asse ecclesiastico, dallo Stato Italiano;
accertato e dichiarato che al Sig. dott. GI ED NC spetta la rendita annua di 300 (di cui al Trattato Internazionale, cd. Testamento) Luoghi del Monte del sale o del Redimibile della Città di Firenze, pari al 2001 a € 16.832.000,00= (sedicimilioniottocentotrentaduemila/00), e la ulteriore annua di 1.200 (milleduecento) (di cui al 1° codicillo) Luoghi del Monte del Sale o del Redimibile della Città di Firenze, pari complessivamente al 2001 a € 67.328.000,00= (sessantasettemilionitrecentoventotto/00), pari a complessivi 1.500 (millecinquecento) Luoghi del Monte del Sale o del Redimibile della Città di Firenze, pari al 2001 a € 84.160.000,00= (ottantaquattromilionicentosessanta/00) (€ 16.832.000,00 + € 67.328.000,00) (o criterio di equivalenza alla retribuzione del muratore, di cui al parere pro-veritate 18 giugno 2003 del Prof. Giampiero NIGRO), condannare la Repubblica Italiana, in persona del Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore, a pagare al dott. GI ED NC, a decorrere dal 1998 (5 anni prima dalla data dell'atto introduttivo del primo giudizio), la predetta indennità annua prevista dal predetto Trattato Internazionale, ancorché ivi qualificata “rendita annua vitalizia”, fino a che vi saranno discendenti della Famiglia DE ME, in moneta corrente, rivalutata ad oggi e rivalutabile annualmente, di 300 (di cui al Trattato Internazionale, cd. Testamento) Luoghi del Monte del Sale 44 o del Redimibile della Città di Firenze, pari al 2001 a € 16.832.000,00= (sedicimilioniottocentotrentaduemila/00) e di 1.200 (milleduecento) (di cui al 1° codicillo) Luoghi del Monte del Sale o del Redimibile della Città di Firenze, pari al 2001 a € 67.328.000,00= (sessantasettemilionitrecentoventottomila/00), pari a complessivi 1.500 (millecinquecento) Luoghi del Monte del Sale o del Redimibile della Città di Firenze, pari al 2001 a € 84.160.000,00= (ottantaquattromilionicentosessantamila/00) (criterio di equivalenza alla retribuzione del muratore, ut supra) annui, per sé e, alla morte dello stesso, al proprio figlio maschio primogenito e, alla morte di questo, al suo discendente maschio primogenito in infinito, secondo i disposti del predetto Trattato Internazionale, cd. Testamento e codicilli. Con vittoria di spese - compresi i contributi unificati di 1° e 2° grado, anche nel dannato caso di integrale compensazione delle spese – ed onorari del doppio grado di giudizio. Con sentenza provvisoriamente esecutiva per legge. In via istruttoria, ammettere:
1. Consulenza tecnica araldica d'ufficio per accertare, sulla base dell'albero genealogico depositato e della documentazione araldica depositata, che il Sig. dott. GI ED NC è il primogenito più prossimo agnate maschio secolare della Famiglia DE ME, 2. Consulenza tecnica storica – contabile – economica d'ufficio per accertare, sulla base della consulenza tecnica di parte del Prof. Giampiero NIGRO depositata, il valore attuale di 300 e di 1.200
2 Luoghi del Monte del Sale o del Redimibile della Città di Firenze, con riferimento all'anno 1742”.”;
per l'appellato: “Voglia l'Ecc.ma Corte d'Appello, in via principale e nel merito respingere l'appello proposto dal Sig. GI ME NA, in quanto, in parte
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