Cass. civ., sez. III, sentenza 15/07/2005, n. 15037
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L'opposizione a decreto ingiuntivo dà luogo ad un ordinario giudizio di cognizione, inteso ad accertare la pretesa fatta valere e non se l'ingiunzione fu legittimamente emessa in relazione alle condizioni previste dalla legge; pertanto in sede di opposizione l'eventuale carenza dei requisiti probatori può rilevare soltanto ai fini del regolamento delle spese processuali, ditalchè l'impugnazione della sentenza non può essere dedotta solo per far accertare la sussistenza o meno delle originarie condizioni di emissione del decreto, se non sia accompagnata da una censura in tema di spese processuali.
Sul provvedimento
Testo completo
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. FIDUCCIA Gaetano - Presidente -
Dott. LUPO Ernesto - Consigliere -
Dott. PREDEN Roberto - rel. Consigliere -
Dott. FANTACCHIOTTI Mario - Consigliere -
Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
RIUNIONE ADRIATICA DI SICURTÀ SPA, in persona dei suoi legali rappresentanti ing. ADELCHI CELLANI, e GIANCARLO CAIMMI, GENERALI ASSICURAZIONI SPA, in persona dei suoi legali rappresentanti rag. ROBERTO DEVIGILI e Dott. PAOLO SULIS, NUOVA MAA ASSICURAZIONI SPA, in persona del suo legale rappresentante, condirettore generale, Dott. EMANUELA ERBETTA, ASSITALIA SPA, LE ASSICURAZIONI D'ITALIA, in persona del suo procuratore speciale avv. VITTORIO RISPOLI, MEIE AURORA SPA, in persona del suo legale rappresentante dott. DANIELE ACHILLI, elettivamente domiciliati in ROMA VIA PO 24-25/B, presso lo studio dell'avvocato ZUCCHINALI PAOLO, che li difende unitamente agli avvocati SALVATORE TRIFIRÒ, BONAVENTURA MINUTOLO, giusta delega in atti;
- ricorrente -
contro
FALL ESSETRE SPA;
- intimata -
avverso la sentenza n. 1042/01 della Corte d'Appello di NAPOLI, quarta sezione civile, emessa il 14/12/00, depositata il 09/04/01, RG. 620/00;
udita la relazione della causa svolta nella Pubblica udienza del 16/05/05 dal Consigliere Dott. Roberto PREDEN;
udito l'Avvocato PATRIZIA MITTIGA (per delega avv. SALVATORE TRIFIRÒ);
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CARESTIA Antonietta che ha concluso per il rigetto del ricorso. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con atto notificato il 5.9.1998 la S.p.a. RAS, la S.p.a. Assicurazioni Generali, la S.p.a. Nuova MAA Assicurazioni, la S.p.a. SIAD e la S.p.a. Assitalia convenivano davanti al Tribunale di Napoli la S.p.a. ESSETRE proponendo opposizione al decreto ingiuntivo con il quale veniva loro ingiunto, secondo le quote di rischio rispettivamente assunte con polizza di assicurazione del rischio di incendio, il pagamento della somma di L. 823.500.000 determinata con perizia contrattuale a titolo di anticipo dell'indennizzo per i danni conseguenti all'incendio dello stabilimento industriale dell'opponente.
A sostegno dell'opposizione eccepivano: la carenza dei presupposti per l'emissione del decreto ingiuntivo;
l'esistenza di contestazione sulla indennizzabilità del danno, per la pendenza di procedimento penale a carico dei legali rappresentanti della ESSETRE;
l'esagerazione dolosa del danno da parte dell'assicurato. Il tribunale, con sentenza