Cass. civ., SS.UU., sentenza 20/06/2006, n. 14102
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Testo completo
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. PRESTIPINO Giovanni - Primo Presidente f.f. -
Dott. VITTORIA Paolo - Presidente di sezione -
Dott. VARRONE Michele - Consigliere -
Dott. ALTIERI Enrico - Consigliere -
Dott. VITRONE Ugo - Consigliere -
Dott. GRAZIADEI Giulio - Consigliere -
Dott. CICALA Mario - Consigliere -
Dott. FINOCCHIARO Mario - rel. Consigliere -
Dott. DE MATTEIS Aldo - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE RAPPRESENTANTE IL PUBBLICO MINISTERO PRESSO LA CORTE DEI CONTI, domiciliato in ROMA, VIA BAIAMONTI 25;
- ricorrente -
contro
IC IA, elettivamente domiciliato in ROMA, SALITA S. NICOLA DA TOLENTINO 1/B, presso lo studio dell'avvocato NASO DOMENICO, che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato ORAZIO CRISAFULLI PICCIOTTO, giusta delega in calce alla comparsa di costituzione;
- resistente -
EL PA MA;
- intimato -
avverso la sentenza n. 44/04 della Corte dei Conti di ROMA, depositata il 05/02/04;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 11/05/06 dal Consigliere Dott. Mario FINOCCHIARO;
udito il P.M. in persona dell'Avvocato Generale Dott. IANNELLI Domenico che ha concluso per il rigetto del ricorso (difetto di giurisdizione della Corte dei conti).
SVOLGIMENTO EL PROCESSO
Con atto 31 gennaio 2000 il Procuratore generale presso la Sezione giurisdizionale per la Lombardia della Corte dei conti ha convenuto in giudizio EL PA MA nonché IC AN, dipendenti ANAS, chiedendone la condanna al risarcimento del danno all'immagine subito dalla Amministrazione in conseguenza di comportamenti posti in essere dal EL PA e dal IC nel 1989, allorché avevano indebitamente percepito somme di danaro (L. 60 milioni il primo, L. 100 milioni il secondo) da società appaltatrici di lavori eseguiti per la realizzazione della SS 36 (superstrada Lecco - Colico). Svoltasi la istruttoria del caso, il giudice adito con sentenza 18 febbraio 2002 ha accolto la domanda del Procuratore generale e, per l'effetto, condannato il EL PA e l'IC al pagamento, il primo, della somma di L. 120 milioni, il secondo della somma di L. 100 milioni, a titolo di risarcimento per lesione all'immagine dell'ANAS.
Gravata tale pronunzia dal EL PA e dall'IC, la Corte dei Conti, sezione prima giurisdizionale centrale d'appello, ha accolto il gravame, atteso il difetto di giurisdizione della Corte dei conti e, per l'effetto, ha annullato la sentenza di primo grado, con decisione 13 gennaio - 5 febbraio 2004. Per la Cassazione di tale ultima pronunzia ha proposto ricorso il Procuratore Generale presso la Corte dei Conti.
IC AN ha depositato comparsa di costituzione. Non ha svolto attività difensiva in questa sede l'intimato EL PA. MOTIVI ELLA DECISIONE
1. Rileva, in limine, la Corte la inammissibilità della comparsa di costituzione depositata dall'IC.
Deve ribadirsi, infatti, che a norma dell'art. 370 c.p.c., la parte contro la quale il ricorso per Cassazione è diretto se intende contraddire deve farlo mediante controricorso da notificarsi al ricorrente nel domicilio eletto entro venti giorni dalla scadenza del termine stabilito per il deposito del ricorso e che al controricorso si applicano le norme di cui agli artt. 365 e 366 c.p.c.. Pacifico quanto precede si osserva:
- da un lato, che la c.d. comparsa di costituzione dell'IC non risulta notificata, nei termini, alla parte ricorrente (l'IC, pertanto, giusta la testuale previsione di cui all'art. 370 c.p.c., comma 1, ultima parte, non può presentare memorie ma solo
partecipare alla discussione orale);
- dall'altro che nella specie sono