Cass. civ., sez. I, ordinanza 07/11/2018, n. 28431
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ORDINANZA sul ricorso n. 15813/2015 proposto da: Fallimento Procontrol S.r.l. in Liquidazione, in persona del curatore Dott. M M, elettivamente domiciliato in Roma, Via Bressanone n. 7, presso lo studio dell'Avvocato F I L, rappresentato e difeso dall'Avvocato A O giusta procura in calce al ricorso;- ricorrente -contro Ing. A V G M, elettivamente domiciliato in Roma, Piazza Vescovio n. 21, presso lo studio dell'Avvocato T M, che lo rappresenta e difende unitamente all'Avvocato U S giusta procura in calce al controricorso;- controricorrente - avverso il decreto n. 6383/2015 del TRIBUNALE di MILANO depositato il 21/05/2015;udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 28/09/2018 dal cons. PZZI ALBERTO;lette le conclusioni scritte del P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale CAPSSO LUCIO che ha chiesto il rigetto del ricorso. FATTI DI CAUSA 1. Il Giudice delegato al fallimento della società Procontrol s.r.l. in liquidazione rigettava l'istanza di insinuazione al passivo presentata dall'ing. A V G M, in relazione al contratto di consulenza concluso con la compagine fallita in data 23 dicembre 2010, per l'importo di C 18.000 oltre oneri previdenziali e I.V.A., ritenendo che difettasse la prova delle prestazioni da cui sarebbe derivato il credito vantato.