Cass. pen., sez. V, sentenza 22/07/2019, n. 32885
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Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: RT RL nato a [...] il [...] avverso la sentenza del 25/03/2016 della CORTE APPELLO di ROMAudita la relazione svolta dal Consigliere ROSA PEZZULLO;
lette/sentite le conclusioni del PG
RITENUTO IN FATTO
1.FO LU dichiara personalmente di "impugnare la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Roma in data 25.3.2016 esecutiva il 9.7.2016" per le ragioni illustrate nella allegata richiesta di rimessione nel termine ex art. 175 c.p.p. per impugnare la suddetta sentenza. Evidenzia, in particolare, di essere venuto a conoscenza del procedimento e della sentenza in questione solo a seguito della richiesta inoltrata dal Procuratore Generale della Corte d'appello di Roma di revoca del condono ex L. 241/2006, non avendo ricevuto alcuna notifica presso la casa circondariale presso la quale si trovava ristretto.
2. Il Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Procuratore Generale, dr. Pietro Molino, con conclusioni scritte ha chiesto dichiararsi inammissibile l'impugnazione con la richiesta di restituzione in termini,