Cass. pen., sez. IV, sentenza 20/12/2022, n. 48250
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Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: BUONOCCHIO CLAUDIO nato a FOGGIA il 28/01/1972 avverso la sentenza del 04/06/2021 della CORTE APPELLO di TORINOvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCIA VIGNALE;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore L O, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con sentenza del 4 giugno 2021 la Corte di appello di Torino ha confermato la sentenza pronunciata il 25 gennaio 2021 - all'esito di giudizio abbreviato - dal Tribunale della stessa città con la quale C B è stato ritenuto responsabile del reato di cui all'art. 73, comma 5, d.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309 (accertato a Torno il 30 settembre 2020) per aver detenuto al fine di cessione a terzi hashish e cocaina e per aver ceduto a F M gr. 0,4187 di hashish. All'imputato è stata contestata la «recidiva» senza ulteriori precisazioni. Con la sentenza confermata dalla Corte di appello, sono state applicate le attenuanti generiche equivalenti alla recidiva contestata e, operata la riduzione di pena prevista dall'art. 442 cod. proc. pen., B è stato condannato alla pena di mesi sei di reclusione ed C 1.200,00 di multa.
2. Contro la sentenza della Corte di appello l'imputato ha proposto tempestivo ricorso per mezzo del proprio difensore. Il ricorso si articola in due motivi, riconducibili ad
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCIA VIGNALE;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore L O, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con sentenza del 4 giugno 2021 la Corte di appello di Torino ha confermato la sentenza pronunciata il 25 gennaio 2021 - all'esito di giudizio abbreviato - dal Tribunale della stessa città con la quale C B è stato ritenuto responsabile del reato di cui all'art. 73, comma 5, d.P.R. 9 ottobre 1990 n. 309 (accertato a Torno il 30 settembre 2020) per aver detenuto al fine di cessione a terzi hashish e cocaina e per aver ceduto a F M gr. 0,4187 di hashish. All'imputato è stata contestata la «recidiva» senza ulteriori precisazioni. Con la sentenza confermata dalla Corte di appello, sono state applicate le attenuanti generiche equivalenti alla recidiva contestata e, operata la riduzione di pena prevista dall'art. 442 cod. proc. pen., B è stato condannato alla pena di mesi sei di reclusione ed C 1.200,00 di multa.
2. Contro la sentenza della Corte di appello l'imputato ha proposto tempestivo ricorso per mezzo del proprio difensore. Il ricorso si articola in due motivi, riconducibili ad
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