Cass. pen., sez. II, sentenza 11/01/2023, n. 00647
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Testo completo
a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: DD ST nato a [...] il [...] avverso la sentenza del 18/05/2021 della CORTE DI APPELLO DI REGGIO CALABRIAvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANTONIO SARACO;
letta la requisitoria del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale ETTORE PEDICINI, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, perché il reato si è estinto per prescrizione;
letta la nota dell'Avvocata VALENTINA RAMELLA che, nell'interesse della parte civile
UNIPOLSAI
Assicurazioni S.p.A, ha concluso per l'inammissibilità o per il rigetto del ricorso, con condanna del ricorrente alla rifusione delle spese di rappresentanza e difesa sostenute nel grado di giudizio;
RITENUTO IN FATTO
1. DE OS, per mezzo del proprio difensore, impugna la sentenza in data 18/05/2021 della Corte di appello di Reggio Calabria che ha confermato la sentenza in data 03/03/2017 del Tribunale di Reggio Calabria, che lo aveva condannato per il reato di cui all'art. 642 cod.pen.. Deduce: 1 1/4S1 ,-,V, n._ 1.1. "Annullamento per violazione di legge ex art. 606 lett. B), c.p.p. nonché mancanza, contraddittorietà o manifesta illogicità della motivazione ex art. 606 lett. e) c.p.p., in relazione all'art. 642 co. 11 c.p.". Il primo motivo si rivolge all'affermazione di responsabilità, al cui riguardo il ricorrente sostiene che essa si basa sulle sole dichiarazioni di AL SC, valutate in violazione dell'art. 192, comma 2 e comma 3, cod.proc.pen., mancando la verifica della credibilità;
che mancano riscontri a tali dichiarazioni;
che non ha valore probatorio