Cass. pen., sez. VII, ordinanza 29/09/2020, n. 27032
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a seguente ORDINANZA sul ricorso proposto da: R H nato il 01/03/1986 avverso la sentenza del 18/06/2019 della CORTE APPELLO di GENOVAdato avviso alle parti;udita la relazione svolta dal Consigliere A M;RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO La CORTE APPELLO di GENOVA, con sentenza in data 18/06/2019, in parziale riforma della sentenza del TRIBUNALE di LA SPEZIA in data 18/07/2016, con la quale R H era stato condannato a pena di giustizia, a seguito di giudizio celebrato nelle forme del rito abbreviato, per il reato di cui all'art. 648 cod. pen., per aver ricevuto un motociclo Malaguti 125, accertato a LA SPEZIA il 31/12/2013, ravvisava l'ipotesi di cui al co. 2 e rideterminava l'entità della sanzione. R H propone ricorso per cassazione, a mezzo del difensore, e deduce come motivi: 1) l'insussistenza del delitto di ricettazione, prospettando l'ipotesi alternativa che egli lo avesse ricevuto in prestito da un amico e ne stesse facendo un uso del tutto occasionale;2) in subordine, al più gli si sarebbe potuto addebitare un profilo di colpa, e quindi il reato di cui all'art. 712 cod. pen.;3) l'entità della sanzione inflitta è comunque elevata, anche a causa del diniego delle attenuanti generiche.
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