Cass. civ., sez. III, sentenza 18/10/2011, n. 21494
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Ai sensi dell'articolo 43 della legge fallimentare, la perdita della legittimazione processuale del fallito coincide con l'ambito dello spossessamento fallimentare e, pertanto, poiché i rapporti relativi alla costituzione di un fondo patrimoniale non sono compresi nel fallimento (trattandosi di beni che, pur appartenendo al fallito, rappresentano un patrimonio separato, destinato al soddisfacimento di specifici scopi che prevalgono sulla funzione di garanzia per la generalità dei creditori), permane rispetto a essi la legittimazione del debitore. Sussiste, pertanto, la legittimazione processuale del fallito nel giudizio avente a oggetto la revocatoria ordinaria del fondo patrimoniale.
In tema di azione revocatoria della costituzione del fondo patrimoniale per i bisogni della famiglia, la natura reale del vincolo di destinazione impresso dalla costituzione del fondo implica la necessità che la sentenza di revoca faccia stato nei confronti di tutti coloro per i quali il vincolo stesso è stato costituito. Pertanto, nel giudizio promosso dal creditore personale al fine di revocare l'atto costitutivo del fondo al quale abbiano preso parte entrambi i coniugi, divenendo comproprietari dei beni vincolati, sussiste il litisconsorzio necessario dei suddetti stipulanti.
Sul provvedimento
Testo completo
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. P R - Presidente -
Dott. C G - rel. Consigliere -
Dott. V R - Consigliere -
Dott. D S F - Consigliere -
Dott. B G L - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso 19633/2009 proposto da:
V A VNNGL36T55E974K, elettivamente domiciliato in ROMA, PIAZZALE BELLE ARTI 8, presso lo studio dell'avvocato A I, rappresentato e difeso dall'avvocato M G B giusto mandato in atti;
- ricorrente -
contro
C FALLIMENTO LINARES DIEGO & FIGLI STEFANO E SALVATORE S.N.C. in persona del Curatore Avv. M M, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA F. CONFALONIERI 5, presso lo studio dell'avvocato M A, rappresentata e difesa dall'avvocato D G A C giusto mandato in atti;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 985/2008 della CORTE D'APPELLO di PALERMO, depositata il 18/07/2008 R.G.N. 1335/2004;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 13/07/2011 dal