Cass. civ., SS.UU., sentenza 19/07/1982, n. 4198

Le prestazioni (nella specie di "stenodattilografa") presso la Presidenza del consiglio dei ministri, effettuate in forza di una assunzione meramente verbale, e, quindi, senza provvedimenti od Atti scritti aventi ad oggetto il conferimento del relativo incarico, o comunque evidenzianti la volontà dell'amministrazione di inserire stabilmente le prestazioni medesime nell'ambito della propria organizzazione, non sono riconducibili ne' ad un rapporto di pubblico impiego, ne' ad un rapporto privatistico di lavoro subordinato, secondo la disciplina della legge 23 giugno 1961 n. 520, la cui Costituzione postula un contratto in Forma scritta. Con riguardo a dette prestazioni, pertanto, deve escludersi la proponibilità di istanze presupponenti un rapporto di lavoro, e riconoscersi soltanto la possibilità di esperire l'Azione generale di arricchimento, ai sensi dell'art. 2041 cod. civ.. ( V 3070/79, mass n 399423; ( V 2439/77, mass n 386153).*

L'esperibilità dell'Azione di arricchimento nei confronti della pubblica amministrazione, da parte di chi abbia effettuato in suo favore prestazioni lavorative e subordinate non riconducibili ad un rapporto di lavoro, ne' pubblico, ne' privato, postula che la amministrazione medesima abbia recepito ed utilizzato dette prestazioni, non anche che abbia indicato e quantificato il vantaggio economico con esse conseguito, la cui Determinazione spetta al giudice adito con l'Azione stessa, ai sensi ed agli effetti dell'art. 2041 cod. civ.. ( V 2157/75, mass n 375929; ( V 2542/73, mass n 365999).*