Cass. civ., sez. I, ordinanza 15/12/2022, n. 36791
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Testo completo
a NE GI , rappresentato e difeso da ll’ Avv.Paola Bellani con domicilio eletto presso il suo studio in Milano , via Settembrini, 45 –ricorrente–
contro
ED PHARMA s.r.l. , rappresentata e difesa dall’Avv. Antonio Giuffrida con domicilio eletto presso lo studio dell’avv . Giovanni Smargiassiin Roma, via G.B. Tiepolo, 4 -controricorrente– e da SI Francescco, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Marco Morabito e Maria Adelaide Cerreti Astuto, ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell’avv. Morabitoin Milano, via Moscova -ricorrente incidentale-
contro
Oggetto: Responsabilità amministratore Risarcimento danni ER HA s.r.l. rappresentata e difesa dall’Avv. Antonio Giuffrida con domicilio eletto presso lo studio dell’avv . Giovanni Smargiassiin Roma, via G.B. Tiepolo, 4 -controricorrente – avverso la sentenzan. 200/2019 del 4.12.2018 del la Corte di Appello di Milano;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 12 ottobre2022 dal Consigliere Daniela Valentino;
FATTI DI CAUSA
Nel 2010 l a società ER HA S.p.A. (oggi Germ ed HA S.r.l.), insieme con la sua socia unicaLexinton Ventures LLC, convenne in giudiziodinanzi al Tribunale di Milano il Sig. ES IE il Sig. GI AR (quest'ultimo in proprio e nella qualità di legale rappresentante della società D.B.S. Solution S.r.l.,poi fallita nelle more del giudizio di primo grado) per ottenere , per quanto ancora qui rileva: - l'accertamento del compimento di atti di mala gestioda parte del Sig. ES IR, approfittando della carica di consigliere di gestione e procuratore di ER Pha rma , con conseguente sua condanna al risarcimento dei danni causati a quest'ultima e al socio unico Lexinton;
- l’accertamento della responsabilità personale di natura extracontrattuale del Sig. GI AR per aver concorso con il Sig. IR nella realizzazione della sua condotta distrattiva a danno dell a società attrice , e conseguentementela sua condanna al risarcimento del danno nella misura già indicata a carico del IR. Si costituivano in giudizio entrambi i convenuti, resistendo alle domande rispettivamente proposte nei loro confronti. Il Tribunale di Milano, accertata la responsabilità personale del sig. IR con riferimento al pagamento di alcune fatture per operazioni inesistenti (emesse da G.I.T . O . RL , Fibet GMBH, Asp International KFT, Elite Business International KFT), e alla sovrafatturazione di alcune prestazioni di D . B . S . Solution s . r . l . , ed accertata l’esecuzione di un accordo fraudolento con il AR , accoglieva per quanto di ragione le domande e condannava il sig. IR, in solido con ilsig. AR sino a concorrenza della somma di € 786.000 (oltre rivalutazione e interessi), al pagamento in favore di ER HA S.p.a. della somma di € 1.624.926,57 (oltre rivalutazione ed interessi) a titolo dirisarcimento dei danni. Sia il sig. AR, sia il sig. IR, proponeva no appello con distinti atti, chiedendo la riforma integrale della decisione di I grado. La Corte di Appello, riuniti gli appelli, disposta ed espletata consulenza tecnica d’ufficio,respingeva gli appelli riuniti. Avverso tale sentenza il sig. AR ha proposto ricorso per cassazione, affidato atre motivi , con atto notificato il 22.3.2019 (alle ore 13:02). Il sig. IR ha proposto ricorso incidentale, affidato a tre motivi, con atto notificato lo stesso giorno in ora successiva (h 15:46). Il ricorrente principale ha presentato memoria ex art. 380 bis, comma 1, c.p.c.
RAGIONI DELLA DECISIONE
Il ricorrente principale deduce :
1.Violazione e/o falsa applicazione di norme di diritto e in particolare degli artt. 2395 e 2462 c.c. in relazione all’art. 360, comma 1, n. 3, c.p.c. La Corte, statuendo la corresponsabilità personale del sig. AR che aveva agito in qualità di amministratore di DB Solution s.r.l., avrebbe ignorato che per le obbligazioni sociali delle società a responsabilità l imitata - quale era DB Solution - risponde esclusivamente il patrimonio sociale;
n on avrebbe inoltre tenuto conto che DB e AR non possono essere ritenuti responsabili di danno diretto nei confronti diER, in quanto soggetti terzi.
2.Violazione e/o falsa applicazione di norme di diritto e in particolare dell’art. 116 c. p. c. e dell’art. 204 3 c.c. in relazione all’art. 360, comma 1, n.3,c.p.c. La Corte avrebbe fondato la sua decisione di condanna del AR suun gravissimo travisamento della prova o su una valutazione manifestamente illogica, irrazionale, irragionevole. La motivazione della sentenza impugnata reca continui richiami alla relazione di Price HO OO che era stata commissionata dalla ER e, quindi, costituisce una semplice allegazione difensiva a contenuto tecnico priva di autonomo valore probatorio. Inoltre il C.T.U. avrebbe accertato che non vi era stata sovrafatturazione delle prestazioni direttamente rese da DB a favore di ER, avendo rilevato che i valori fatturati non erano superiori a quelli correnti sul mercato, ancorchè riferiti a strutture ben più grandi e prestigiose di DB;
e d anche l’ulteriore considerazione del consulente d’ufficio, secondo cui era ragionevole ipotizzare che una corretta trattativa commerciale poteva consentire di spuntare prezzi più favorevoli del 40%, non potrebbe certamente costituire prova di un accordo fraudolento tra AR e IR. In ogni caso la fatturazione aveva generato un risparmio fiscale che non