Cass. pen., sez. II, sentenza 12/12/2019, n. 50391

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. II, sentenza 12/12/2019, n. 50391
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 50391
Data del deposito : 12 dicembre 2019
Fonte ufficiale :

Testo completo

o la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: • V F nato a Mugnano del Cardinale il 09/09/1954 PARTI CIVILI: R S, Napolitano Annunziata avverso la sentenza emessa il 17/05/2018 dal Tribunale di Avellino visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere dr. L A;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. F Z, che ha concluso chiedendo l'accoglimento senza rinvio della sentenza impugnata e la trasmissione degli atti al Tribunale di Avellino;
sentito il difensore del ricorrente, avv. D C del foro di Benevento, che ha concluso insistendo nell'accoglimento del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1. Propone ricorso per cassazione il difensore di fiducia di V F avverso la sentenza del Tribunale di Avellino del 17/05/2018 che ha dichiarato inammissibile perché tardivo l'appello del V avverso la sentenza del Giudice di Pace di Avellino del 27/03/2017 con la quale costui era stato dichiarato responsabile del reato di minacce e condannato a pena pecuniaria oltre al risarcimento del danno in favore delle costituite parti civili. Lamenta il ricorrente l'erronea dichiarazione di inammissibilità attesa la tempestiva presentazione dell'atto di appello, entro trenta giorni dalla conoscenza della sentenza di primo grado, la cui motivazione era stata depositata oltre il termine consentito dalla legge e mai notificata all'imputato ed al suo difensore di fiducia.

2. Il motivo di ricorso è fondato. In base al secondo comma dell'art. 548 cod. proc. pen. quando la sentenza non è depositata entro il trentesimo giorno o entro il diverso termine indicato dal giudice a norma dell'art. 544 comma 3 cod. proc. pen. l'avviso di deposito è notificato alle parti private cui spetta il diritto d'impugnazione nonché a chi risulta difensore dell'imputato al momento del deposito della sentenza. Afferma il tribunale nel provvedimento impugnato che il Giudice di Pace ha pronunciato la sentenza appellata in data 27/03/2017, riservando la motivazione in quaranta giorni e depositandola il successivo 05/05/2017, con la conseguenza che l'appello sarebbe tardivo perché proposto il 16/06/2017, ben oltre trenta giorni dalla scadenza del termine indicato in dispositivo.
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