Cass. pen., sez. VI, sentenza 23/02/2021, n. 07013
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Testo completo
seguente SENTENZA sul ricorso proposto da TA UN, nata il [...] a [...] avverso la sentenza del 23/06/2020 della Corte d'appello di Trieste Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Maria SI OR;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Luigi Orsi, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato quanto alla pena accessoria e l'annullamento con rinvio quanto alla pena principale.
RITENUTO IN FATTO
Con il provvedimento in epigrafe, la Corte d'appello di Trieste, in parziale riforma della sentenza 14/09/2018 del Tribunale di Udine, assolveva UN TA dal reato di cui all'art. 640 cod. pen. ma ne confermava il giudizio di colpevolezza per il delitto continuato di cui all'art. 348 cod. pen. (per avere abusivamente esercitato la professione medica), rideterminando la pena in anni uno di reclusione ed euro 12.000,00 di multa, oltre la pena accessoria della pubblicazione della sentenza.
2. Il difensore dell'imputata ha presentato ricorso per cassazione avverso la citata sentenza e ne ha chiesto l'annullamento, censurandone la violazione di legge con