Cass. civ., SS.UU., sentenza 17/11/1978, n. 5327

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L'art 139 del RD 11 dicembre 1933 n 1775 (testo unico sulle acque pubbliche), ove prevede che il tribunale superiore delle acque pubbliche e composto, oltre che da magistrati, da tre tecnici membri effettivi del consiglio superiore dei lavori pubblici, manifestamente non si pone in contrasto con l'art 108 della Costituzione, sotto il profilo che non salvaguarderebbe l'indipendenza di tali giudici rispetto all'amministrazione da cui provengono, atteso che il procedimento di nomina e la durata nella carica di detti tecnici, la liberta degli stessi da vincoli gerarchici nell'Esercizio dell'attivita giudicante, ed il loro assoggettamento agli istituti processuali diretti ad assicurare l'imparzialita del giudice (come quello della ricusazione) costituiscono strumenti idonei per il rispetto di quel principio d'indipendenza. ( V 1769/68, mass n 333671).*

La pubblica amministrazione, in relazione ai beni demaniali su cui ha rilasciato concessioni, conserva il potere di disciplinarne l'utilizzazione, in vista del miglior perseguimento dell'interesse pubblico. Tale potere, nei casi di urgenza, puo essere esercitato dal prefetto, in sostituzione di ogni altra autorita (art 19 del RD 3 marzo 1934 n 383). Pertanto, la domanda con la quale il concessionario di acque pubbliche, per scopi irrigui, insorga, deducendone l'illegittimita, contro provvedimento prefettizio di proroga della requisizione delle acque medesime per urgenti motivi di ordine generale (nella specie, approvvigionamento idrico di abitato) non spetta alla giurisdizione del giudice ordinario, non vertendosi in tema di carenza di potere all'emanazione di quel provvedimento, ma e devoluta alla Competenza giurisdizionale del tribunale superiore delle acque pubbliche, ai sensi dell'art 143 lettera a) del RD 11 dicembre 1933 n 1775, il quale deferisce al tribunale stesso i "ricorsi contro i provvedimenti che comunque incidano sul regime e sull'utilizzazione delle acque pubbliche". ( V 4089/74, mass n 372712).*

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 17/11/1978, n. 5327
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 5327
Data del deposito : 17 novembre 1978

Testo completo

La pubblica amministrazione, in relazione ai beni demaniali su cui ha rilasciato concessioni, conserva il potere di disciplinarne l'utilizzazione, in vista del miglior perseguimento dell'interesse pubblico. Tale potere, nei casi di urgenza, puo essere esercitato dal prefetto, in sostituzione di ogni altra autorita (art 19 del RD 3