Cass. pen., sez. IV, sentenza 22/05/2023, n. 21694

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. IV, sentenza 22/05/2023, n. 21694
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 21694
Data del deposito : 22 maggio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: HUDOROVIC NADIR nato a MILANO il 28/12/1982 avverso la sentenza del 12/04/2022 della CORTE APPELLO di MILANOvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere F A;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore K T, nel senso del rigetto del ricorso;

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte d'appello di Milano, con il provvedimento di cui in epigrafe, ha confermato la condanna di N H all'esito di giudizio ordinario e per i reati di furto aggravato (capo A) e di indebito utilizzo di strumenti di pagamento.

2. Avverso la sentenza d'appello l'imputato, tramite il difensore, ha proposto ricorso per cassazione fondato su tre motivi (di seguito enunciati ex art. 173, comma 1, disp. att. cod. proc. pen.). Si deducono, in sostanza: la mancanza di motivazione in merito al motivo d'appello sindacante la dichiarazione d'inammissibilità del rito abbreviato (primo motivo);
la mancata acquisizione, ai fini del giudizio sull'invocata continuazione, di precedente sentenza di condanna di N H (secondo motivo) e l'apparato motivazionale sotteso alla accertata responsabilità del prevenuto in merito al furto.
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi