Cass. civ., SS.UU., sentenza 12/05/2006, n. 10996

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 12/05/2006, n. 10996
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 10996
Data del deposito : 12 maggio 2006
Fonte ufficiale :

Testo completo

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. IANNIRUBERTO Giuseppe - Presidente di sezione -
Dott. CRISTARELLA ORESTANO Francesco - Presidente di sezione -
Dott. VELLA Antonio - Presidente di sezione -
Dott. MENSITIERI Alfredo - Consigliere -
Dott. VITRONE Ugo - Consigliere -
Dott. LUCCIOLI Maria Gabriella - Consigliere -
Dott. GRAZIADEI Giulio - Consigliere -
Dott. CICALA Mario - rel. Consigliere -
Dott. PICONE Pasquale - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
FE IO, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA ASIAGO 8, presso lo studio degli avvocati STANISLAO E MICHELE AURELI che lo rappresentano e difendono unitamente all'avvocato ROSSI VITTORIO, giusta delega in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro
CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MODENA, PROCURATORE GENERALE PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE;
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE;

- intimati -

avverso la decisione n. 114/05 del Consiglio nazionale forense di ROMA, depositata il 24/09/05;

udita la relazione della causa svolta nella Pubblica udienza del 20/04/06 dal Consigliate Dott. Mario CICALA;

udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PIVETTI Marco che ha concluso per il rigetto del ricorso. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con esposto datato 4 settembre 2002 diretto al COA di Modena, l'avv. Salvatore Fruni lamentava il comportamento tenuto nei di lui confronti dall'avv. Giorgio Ferrari nell'ambito di una controversia che li vedeva tutelare parti contrapposte nella ripartizione di un compendio ereditario.
L'avv. Fruni, riferiva di essere il legale della signora GR LV, vedova di AN LU LT, in contenzioso con i genitori del defunto, EZ LT e VI EN, assistiti rispettivamente dagli avvocati Giorgio Ferrari e Bianchini Deanna. La controversia riguardava principalmente l'attribuzione della proprietà dei beni, in particolare quadri e litografie di valore, che arredavano l'appartamento, di proprietà dei sig.ri LT EZ e VI EN in cui la sig.ra GR aveva vissuto col defunto marito.
Secondo l'esponente, l'avv. Ferrari il 26 luglio aveva telefonato all'avv. Fruni manifestandogli il desiderio del sig. LT di visionare i quadri in contestazione alla presenza della signora GR, che aveva ancora la esclusiva disponibilità dell'appartamento coniugale;
l'accesso veniva fissato, di comune accordo, per la mattina del 30 luglio successivo.
Quivi si presentavano i due suddetti avvocati (poco dopo sopraggiungeva anche l'avv. Bianchini) e la signora GR;
l'avv. Ferrari faceva però intervenire un Ufficiale Giudiziario presso il Tribunale di Modena, il quale notificava alla signora GR il decreto dei Presidente del Tribunale di Modena, immediatamente esecutivo e con esenzione del termine ex art. 482 c.p.c., emesso in data 20 giugno 2002, con il quale si ingiungeva alla stessa di consegnare al sig. LT le opere rivendicate ed esistenti. I quadri e le litografie venivano così prelevati dall'Ufficiale Giudiziario ed asportati. In buona sostanza, l'avv. Fruni sosteneva di essere stato ingannato dall'avv. Giorgio Ferrari che, tacendogli le sue reali intenzioni, lo aveva indotto a far intervenire la signora GR ad un sopralluogo il cui scopo non era affatto quello di visionare i beni in contestazione, ma di dar corso ad una esecuzione che poteva avvenire speditamente e senza intoppi, poiché ci si era così garantiti sia il libero accesso ai locali dove detti beni erano custoditi e sia la presenza della controparte. Informato dal COA dell'accusa rivoltagli, l'avv. Ferrari, con nota scritta del 15 novembre 2002, replicava di aver agito con assoluta correttezza, essendosi limitato a chiedere un sopralluogo cui riteneva il signor RI, comproprietario dell'immobile, avesse diritto, senza far cenno alla sua intenzione di procedere in tale

Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi