Cass. civ., sez. II, sentenza 08/01/2024, n. 483

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Ai fini del mutamento della detenzione in possesso, non è necessaria l'opposizione del detentore nei confronti del possessore, richiesta dal secondo comma dell'art. 1141 c.c., qualora il mutamento del titolo scaturisca da un atto dello stesso possessore a beneficio del detentore.

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., sez. II, sentenza 08/01/2024, n. 483
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 483
Data del deposito : 8 gennaio 2024
Fonte ufficiale :

Testo completo

Numero registro generale 8319/2018 Numero sezionale 3958/2023 Numero di raccolta generale 483/2024 Data pubblicazione 08/01/2024 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SECONDA SEZIONE CIVILE Oggetto: Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: PROPRIETA' MAURO MOCCI Presidente Ud. GIUSEPPE GRASSO Cons. Rel. 07/12/2023 PU R.G.N. 8319/2018 MAURO CRISCUOLO Consigliere RICCARDO GUIDA Consigliere LUCA VARRONE Consigliere ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 8319/18 R.G. proposto da: M VIA (C.F. MLSVTL61T66I734T) e S M (C.F. SCHMTT95S21E281D), rappresentati e difesi dall'avvocato M M (C.F. MSUMRZ70H04I294P), giusta procura in atti;
– ricorrenti –

contro

C F (C.F. CNGFST57T59L968E), rappresentata e difesa dall'avvocato B D (C.F. BLCDLU65A09A944P), giusta procura in atti;
– controricorrente – avverso la sentenza n. 749/2017 della CORTE D'APPELLO di CAGLIARI, depositata in data 02/08/2017;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 07/12/2023 dal Consigliere GIUSEPPE GRASSO;
Numero registro generale 8319/2018 Numero sezionale 3958/2023 Numero di raccolta generale 483/2024 Data pubblicazione 08/01/2024 il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale DELL'ERBA ROSA MARIA ha concluso per l'accoglimento del ricorso principale ed il rigetto del ricorso incidentale;
per la parte ricorrente l'avv. M M, riportandosi agli scritti difensivi già depositati, ha insistito per l'accoglimento del ricorso;
per la parte resistente l'avv. B D, riportandosi agli scritti difensivi già depositati, ha insistito per l'accoglimento del ricorso incidentale e rigetto del ricorso principale.

FATTI DI CAUSA

1. F C agì nei confronti di V M e M S, chiedendo il rilascio d'un immobile, del quale si era detta proprietaria testamentaria per successione in morte di Vittorio Schirru, detenuto senza titolo dai convenuti, i quali dedussero che la Melis, unitamente al di lei coniuge (defunto nel 2006) aveva posseduto con animo proprietario l'edificio sin dal 1990 e che il compossesso si era esteso a M S (figlio), fin dalla nascita di quest'ultimo (1995);
proposero, di conseguenza, domanda riconvenzionale d'usucapione e, in subordine di condanna al rimborso delle spese sostenute per i lavori eseguiti sul bene.

2. Il Tribunale di Cagliari rigettò la domanda principale e accolse la riconvenzionale.

3. La Corte d'appello di Cagliari, ribaltando in parte la decisione di primo grado, rigettò la domanda riconvenzionale della Melis.

4. Il diverso opinamento del Giudice di secondo grado, consiglia, sia pure in sintesi, di riprendere il ragionamento decisorio della Corte locale, limitatamente a quel che ancora residua d'utile.

4.1. Accogliendo il secondo motivo dell'appellante Congiu la Corte territoriale sostiene che la Melis non aveva allegato che il rapporto con il bene era iniziato come possesso, bensì a titolo di detenzione e non aveva provato di aver compiuti atti idonei a 2 di 9 Numero registro generale 8319/2018 Numero sezionale 3958/2023 Numero di raccolta generale 483/2024 Data pubblicazione 08/01/2024 mutare la seconda nel primo. La sentenza soggiunge che l'appellata aveva ammesso di avere ricevuto l'immobile per “donazione verbale” del proprietario Vittorio Schirru e, pertanto, a cagione della palese nullità del contratto, dovevasi ritenere che avesse continuato a usufruire dell'immobile a titolo di mero comodato. Per contro, aveva disatteso anche la domanda principale di rivendicazione addebitando alla Melis di non aver assolto all'onere della prova sulla stessa incombente 5. V M e M S proponevano ricorso avverso la sentenza d'appello sulla base di un solo motivo. F C resisteva con controricorso, in seno al quale avanzava ricorso incidentale fondato, anch'esso su

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