Cass. civ., sez. III, sentenza 08/04/2014, n. 8145

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In tema di espropriazione forzata, è inammissibile l'opposizione avverso il provvedimento di aggiudicazione provvisoria, la quale sia fondata su contestazioni relative ad ordinanza che, riaprendo la fase autorizzativa della vendita, abbia nuovamente determinato il prezzo del bene pignorato, posto che i vizi del provvedimento ex art. 569 cod. proc. civ. devono formare oggetto di opposizione agli atti esecutivi nel termine perentorio prescritto dall'art. 617 cod. proc. civ., appartenendo ad una sequenza procedimentale precedente a quella della vendita stessa.

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., sez. III, sentenza 08/04/2014, n. 8145
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 8145
Data del deposito : 8 aprile 2014
Fonte ufficiale :

Testo completo

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. M M - Presidente -
Dott. V R - Consigliere -
Dott. A A - rel. Consigliere -
Dott. A U - Consigliere -
Dott. S D - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 17032-2010 proposto da:
A C RTACRI40R15F839V, considerato domiciliato ex lege in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato S A giusta procura a margine;



- ricorrente -


contro
SGC

GESTIONE CREDITI SRL

08880050151, in persona del procuratore Dott. DI PIETRO GIANGASPARE LUCA, nella qualità di procuratrice speciale della S.A.R.C. S.R.L., elettivamente domiciliata in ROMA, VIA

CLAUDIO MONTEVERDI

20, presso lo studio dell'avvocato L G L, rappresentata e difesa dagli avvocati M A, ANDREA MASTROIANNI giusta procura a margine;



INTESA SANPAOLO SPA

00799960158, quale mandataria della S.G.A. S.P.A. nonché quale procuratrice della S.P.A. S.G.A. a mezzo della dott.ssa H E dipendente con qualifica quadro direttivo di quarto livello addetta alla struttura di Napoli della stessa Intesa Sanpaolo S.P.A. per la cura dei crediti vantati dalla S.G.A S.P.A., elettivamente domiciliata in ROMA,

CIRCONVALLAZIONE CLODIA

120, presso lo studio dell'avvocato PIERMARINI ALESSANDRO, rappresentata e difesa dall'avvocato SORBO ANTIMO giusta procura in calce;



TREVI FINANCE

3 S.R.L. 03527590263 e per essa UNICREDIT CREDIT MANAGEMENT BANK S.P.A. (già UNICREDITO GESTIONE CREDITI SOCIETÀ PER AZIONI - BANCA PER LA GESTIONE DEI CREDITI), società appartenente al Gruppo Bancario Unicredit quale mandataria di UNICREDIT S.P.A. aderente al fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (quale avente causa di CAPITALIA S.P.A.) a seguito di fusione per incorporazione, a sua volta mandataria della predetta società

TREVI FINANCE

3 S.R.L., in persona del Dirigente Dott.

MANTINI

Giuseppe, 00390840239, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA

DEGLI SCIPIONI

268, presso lo studio dell'avvocato FILESI MARCO, che la rappresenta e difende giusta procura in calce;



- controricorrenti -


e contro


BENIMMOBILIARE SRL

05284051215, BANCA POPOLARE NOVARA SPA, ORIGLIA SPA, ITALFONDIARIO SPA, MASCALUCCI ADELMO,

CONDOMINIO TORRE

1 ORIENTALE, BANCA POPOLARE NAPOLI SPA;



- intimati -


Nonché da:


BENIMMOBILIARE SRL

05284051215, in persona del legale rappresentante pro tempore Signora ROSSI LAURA, elettivamente domiciliata in ROMA,

CIRCONVALLAZIONE CLODIA

120, presso lo studio dell'avvocato PIERMARINI ALESSANDRO, rappresentata e difesa dagli avvocati SGAMBATO CLAUDIO, STELLATO GIUSEPPE giusta procura a margine;

- ricorrente incidentale -
contro
A C RTACRI40R15F839V,

INTESA SANPAOLO SPA

00799960158,

CONDOMINIO TORRE

1 ORIENTALE, ORIGLIA SPA, MASCALUCCI ADELMO, SGC

GESTIONE CREDITI SRL

08880050151,

UNICREDITO ITALIANO SPA

00390840239, BANCA POPOLARE NOVARA SPA, ITALFONDIARIO SPA, BANCA POPOLARE NAPOLI SPA;



- intimati -


avverso la sentenza n. 1346/2009 del TRIBUNALE di SANTA MARIA CAPUA VETERE, depositata il 19/06/2009;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 30/01/2014 dal Consigliere Dott. ANNAMARIA AMBROSIO;

udito l'Avvocato LUCA ALDI per delega;

udito l'Avvocato GIANLUIGI LOY per delega;

udito l'Avvocato MARCO FILESI;

udito l'Avvocato ALESSANDRO PIERMARINI per delega;

udito l'Avvocato ALESSANDRO PIERMARINI per delega;

udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. P I che ha concluso per il rigetto del ricorso principale, assorbito l'incidentale.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con sentenza in data 19.05.2009 il Tribunale di S. Maria Capua Vetere ha dichiarato inammissibile l'opposizione agli atti esecutivi, proposta da A C, debitore esecutato, avverso l'ordinanza in data 30.03.2006 di aggiudicazione provvisoria dell'immobile staggito sito in Castel Volturno, località Pinetamare, Torre 1 Orientale, per il prezzo di Euro 408.000,00 in favore della Benimmobili s.r.l., dichiarando estinto il processo;
ha condannato l'opponente al pagamento delle spese processuali, in favore delle resistenti, Intesa Sanpaolo s.p.a., S.G.C, s.r.l. Società Gestione Crediti e Unicredito Italiano.
In particolare il Tribunale - premesso che il ricorrente lamentava un grave pregiudizio per l'irrisorietà del prezzo di aggiudicazione dell'immobile - ha osservato che le questioni proposte afferivano alla rideterminazione del valore di base della vendita del bene, giusta ordinanza in data 09.05.2002, per cui avrebbero dovuto essere fatte valere nel termine decadenziale legislativamente previsto e non con l'opposizione avverso l'ordinanza di aggiudicazione provvisoria. Avverso detta sentenza ha proposto ricorso per cassazione A C, svolgendo tre motivi.
Hanno resistito, depositando distinti controricorsi: Intesa Sanpaolo s.p.a.;
Trevi Finance e, per essa Unicredit Credit Management Bank s.p.a. (in forma abbreviata: UGC Banca s.p.a.) quale mandataria di UniCredit s.p.a. (avente causa di Capitalia s.p.a.);
S.G.C, s.r.l. Società Gestione Crediti;
Benimmobiliare s.r.l.;
quest'ultima ha anche svolto ricorso incidentale, affidato a due motivi. Nessuna attività difensiva è stata svolta da parte degli altri intimati.
MOTIVI DELLA DECISIONE


1. Il Collegio preliminarmente da atto che i ricorsi proposti in via principale e incidentale avverso la medesima sentenza sono riuniti ex art. 335 cod. proc. civ.. Si rammenta che in tema di giudizio di cassazione, il ricorso incidentale proposto - come, nella specie, dalla Benimmobiliare s.r.l. - dalla parte totalmente vittoriosa nel giudizio di merito, che investa questioni preliminari di merito o pregiudiziali di rito, ha natura di ricorso condizionato all'accoglimento del ricorso principale, indipendentemente da ogni espressa indicazione di parte, sicché, laddove le medesime questioni pregiudiziali di rito o preliminari di merito siano state oggetto di decisione esplicita o implicita da parte del giudice di merito, tale ricorso incidentale va esaminato dalla Corte solo in presenza dell'attualità dell'interesse, ovvero unicamente nell'ipotesi della fondatezza del ricorso principale (Cass. Sez. Unite, 25 marzo 2013, n. 7381). Il ricorso incidentale della Benimmobiliare s.r.l. deve, dunque, intendersi sostanzialmente condizionato, per cui l'esame deve muovere dal ricorso principale.
Invero rispetto all'impugnazione del ricorrente principale permane l'interesse, per cui non può essere accolta l'eccezione di inammissibilità sollevata dalla Intesa Sanpaolo s.p.a.. 1.1. Con il primo motivo di ricorso si denuncia nullità della sentenza ex art. 360 c.p.c., n. 4 per violazione degli artt. 568, 569, 586, 617 e 618 cod. proc. civ. per avere il Tribunale erroneamente ritenuto che dovesse essere (tempestivamente) impugnata l'ordinanza con la quale in data 09.05.2002 il G.E. aveva rideterminato il prezzo base d'asta in luogo dell'ordinanza di provvisoria aggiudicazione del bene staggito. A conclusione del motivo si chiede a questa Corte ai sensi dell'art. 366 bis cod. proc. civ. se esista un onere del debitore di proporre opposizione agli
atti esecutivi contro l'ordinanza di autorizzazione alla vendita per lamentare l'irrisorietà del prezzo base d'asta ovvero, se stante la mancanza di interesse ad impugnare un simile atto, di per sè non ancora pregiudizievole dei suoi diritti, una simile censura possa essere legittimamente rivolta contro l'ordinanza di aggiudicazione, una volta giunti alla vendita del bene aggiudicato proprio per quel prezzo considerato "non giusto" dal debitore esecutato, e se dunque possa considerarsi viziata la sentenza con la quale il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dichiarato inammissibile l'opposizione agli atti esecutivi del sig. A C in quanto proposta tardivamente, avverso l'ordinanza di aggiudicazione dell'immobile.

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