Cass. pen., sez. VII, ordinanza 20/05/2022, n. 19926
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
la seguente ORDINANZA sul ricorso proposto da: RI AS nato a [...] il [...] avverso la sentenza del 13/01/2021 della CORTE APPELLO di ROMAdato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere SANDRA RECCHIONE;
4
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
La CORTE APPELLO di ROMA, con sentenza in data 13/01/2021, confermava la condanna alla pena ritenuta di giustizia pronunciata dal TRIBUNALE di ROMA, in data 14/10/2015, nei confronti di RI AS in relazione al reato di cui alli art. 629 CP Propone ricorso per cassazione l'imputato, deducendo con due distinti motivi - i cui argomenti venivano riproposti ed approfonditi con i motivi aggiunti - violazione di legge e vizio di motivazione con riferimento alla ritenuta responsabilità dell'imputato. Il primo motivo di ricorso che contesta la valutazione di credibilità dei contenuti accusatori provenienti dalla persona offesa è inammissibile in quanto si risolve nella proposta di una lettura alternativa delle emergenze processuali, e non individua fratture logiche manifeste e decisive del percorso motivazionale. Il collegio in materia di vizio di motivazione ribadisce che il sindacato del giudice di legittimità sulla motivazione del provvedimento impugnato deve essere volto a verificare che quest'ultima: a) sia "effettiva", ovvero realmente idonea a rappresentare le ragioni che il giudicante ha posto a base della