Cass. civ., SS.UU., sentenza 13/10/2017, n. 24146

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In tema di procedimento dinanzi ai tribunali regionali ed al tribunale superiore delle acque pubbliche, per i giudizi di tipo impugnatorio ed in unico grado di merito, previsti dall’art. 143 del r.d. n. 1775 del 1933, l’art. 208 dello stesso r.d. richiama, con rinvio formale o non recettizio, le norme del titolo III, capo II, del T.U. n. 1054 del 1924, sicché, nel caso in cui in pendenza del processo sopravvenga un difetto di interesse delle parti alla decisione, trova applicazione l’art. 35, comma 1, lett. c) del vigente c.p.a., in base al quale il giudice dichiara, anche d’ufficio, l’improcedibilità del ricorso e non la cessazione della materia del contendere.

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 13/10/2017, n. 24146
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 24146
Data del deposito : 13 ottobre 2017
Fonte ufficiale :

Testo completo

24 146 \ 17 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Oggetto Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: RIC.

CONTRO

RENATO RORDORF - Primo Pres.te f.f. - DECISIONI DI GIUDICI - Presidente Sezione - SPECIALI VINCENZO MAZZACANE Ud. 12/09/2017 - GIOVANNI AMOROSO - Presidente Sezione - PU R.G.N. 3537/2016 GIUSEPPE BRONZINI - Consigliere - Can 24146 ROSA MARIA DI VIRGILIO Consigliere - Rep. ULIANA ARMANO Consigliere - сI ANTONIO GRECO - Consigliere - FELICE MANNA - Rel. Consigliere - UMBERTO BERRINO - Consigliere - ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso 3537-2016 proposto da: DE G G, elettivamente domiciliato in ROMA, VIALE SANTA TERESA 23, presso lo studio dell'avvocato P G, rappresentato e difeso dall'avvocato G G;
17 1

- ricorrente -

contro

IMPREPAR IMPREGILO PARTECIPAZIONI S.P.A., ESA - ENTE PER LO SVILUPPO AGRICOLO IN SICILIA DI PALERMO;

- intimato -

avverso la sentenza n. 255/2015 del TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE PUBBLICHE, depositata il 12/10/2015. Udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 12/09/2017 dal Consigliere Dott. FELICE MANNA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. C S, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito l'Avvocato Giancarlo Greco. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con sentenza n. 255 del 12.10.2015 il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche dichiarava improcedibile per sopravvenuta carenza d'interesse il ricorso proposto da Rosa Cammarata, e proseguito dall'erede di lei, Giacomo De Gregorio, contro la delibera del Consiglio d'amministrazione dell'Ente di Sviluppo Agricolo della Regione Sicilia n. 424 del 28.5.2008. Quest'ultimo provvedimento, infatti, era stato revocato e sostituito con successivi altri, il cui esito finale era del pari acquisitivo di beni di proprietà della ricorrente, occorsi per la realizzazione di un'opera pubblica. Benché non satisfattivi per la posizione di detta parte, osservava il Tribunale Superiore, tali provvedimenti sopravvenuti avevano comunque ridefinito l'assetto degli interessi in gioco, privando di qualsiasi utilità la decisione del ricorso. Quindi, compensava integralmente le spese di giudizio. Contro tale sentenza

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