Cass. civ., SS.UU., sentenza 08/05/2018, n. 11017

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 08/05/2018, n. 11017
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 11017
Data del deposito : 8 maggio 2018
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente: SENTENZA sul ricorso iscritto al n. 14510/2016 R.G. proposto da: P SRGIO, legale rappresentante della Confraternita del S.S. Rosario di Pianura rappresentato e difeso dagli avv.ti F M e Adolfo Mu- tarelli, con domicilio eletto in Roma, via Barnaba Tortolini, n. 13, presso lo studio dell'avv. A F;

- ricorrente -

contro

COMUNE DI NAPOLI

- intimato -

avverso la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale di Napoli, depositata in data 7 dicembre 2015;
sentita la relazione svolta all'udienza pubblica del 6 giugno 2017 dal consigliere dott. P C;
sentito per il ricorrente l'avv. A M;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Ge- nerale dott. L S, il quale ha concluso per l'affermazione della giurisdizione del giudice ordinario.

FATTI DI CAUSA

1. Con delibera in data 21 ottobre 1996 il Comune di Napoli dichiara- va la pubblica utilità e l'urgenza del progetto di ampliamento del Ci- mitero del quartiere Pianura. Con successivo decreto in data 18 di- cembre 1997 veniva disposta, in favore di detto ente locale, l'occupazione d'urgenza, fra gli altri, del terreno di proprietà della Confraternita del SS. Rosario di Pianura, cui conseguiva l'immissione in possesso con verbali del 18 febbraio e del 13 marzo 1998. 2. Con atto di citazione in data 28 novembre 2011 la Confraternita conveniva in giudizio davanti al locale Tribunale il Comune di Napoli, chiedendone la condanna al risarcimento dei danni relativi all'occupazione e all'intervenuta l'irreversibile trasformazione del fon- do senza che fosse stato emanato, entro i termini previsti, il decreto di espropriazione. Instauratosi il contraddittorio, con sentenza n. 6186 depositata il 13 maggio 2013 il Tribunale adito, accogliendo l'eccezione al riguardo formulata dal Comune convenuto, dichiarava il proprio difetto di giurisdizione, attribuita al giudice amministrativo.
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