Cass. pen., sez. VI, sentenza 21/05/2019, n. 22200
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Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE TRIBUNALE DI ASTInel procedimento a carico di: TT OS nato a [...] il [...] avverso la sentenza del 13/11/2018 del TRIBUNALE di ASTIvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere STEFANO MOGINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MARIELLA DE MASELLIS che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio. udito il difensore avv. PERONE ANNA MARIA che ha chiesto il rigetto del ricorso del P.M..
RITENUTO IN FATTO
1. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Asti ricorre per saltum avverso la sentenza del Tribunale di Asti in composizione monocratica che ha assolto TI UÈ perché il fatto non costituisce reato dal delitto di cui all'art. 334, comma 1, cod. pen., a lui contestato per aver disperso il bene di cui era stato nominato custode giudiziale con atto di sequestro amministrativo eseguito in data 19/8/2014 su autovettura alla cui guida si trovava benché privo di patente di guida, mai conseguita, ed in assenza di copertura assicurativa;
vettura che, all'atto del controllo posto in essere dai Carabinieri di Asti il 25/8/2014, non era presente nel cortile della sua abitazione, ove egli avrebbe dovuto custodirla. La sentenza impugnata rileva