Cass. pen., sez. IV, sentenza 09/02/2023, n. 05604

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. IV, sentenza 09/02/2023, n. 05604
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 05604
Data del deposito : 9 febbraio 2023
Fonte ufficiale :

Testo completo

la seguente SENTENZA sui ricorsi proposti da: RR VI nato a [...] il [...] PE VI nato a [...] il [...] PE AN nato a [...] il [...] DE AI AT nato a [...] il [...] AN CI nato a [...] il [...] avverso la sentenza del 10/09/2021 della CORTE APPELLO di SALERNOvisti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRO RANALDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore OLGA MIGNOLO che ha concluso chiedendo l'inammissibilità dei ricorsi. E' presente l'avvocato PENTANGELO GIOVANNI del foro di NOCERA INFERIORE in difesa di DE AI AT. L'avvocato PENTANGELO GIOVANNI è altresì presente per delega orale di tutti i ricorrenti.II difensore si riporta ai motivi di ricorso per ciascuna posizione e ne chiede l'accoglimento.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 10.9.2021, la Corte di appello di Salerno, per quanto qui rileva, su accordo delle parti ex art. 599-bis cod. proc. pen., ha ridotto le pene irrogate nella sentenza di primo grado nei confronti, fra gli altri, di RO NO, OR De MA e IV EP. Per il resto, ha rideterminato la pena nei confronti di ZO EP, escludendone il ruolo di promotore nel reato contestato sub A) di cui all'art. 74 d.P.R. 309/90;
ha confermato la condanna di ZO RO in ordine al reato di cui all'art. 378 cod. pen. (capo 60).

2. Avverso la sentenza hanno proposto distinti ricorsi per cassazione i suddetti imputati, come segue.

3. RO NO, OR De MA e IV EP, tramite i rispettivi difensori, lamentano erronea applicazione della legge penale e mancanza di motivazione in relazione ai punti inerenti alla responsabilità, sotto il profilo oggettivo e soggettivo, e mancata applicazione dell'art. 129 cod. proc. pen.

4. ZO EP, tramite il difensore, lamenta quanto segue. I) Violazione di legge e vizio di motivazione in riferimento alla determinazione della pena per il delitto ex art. 74, comma 6, d.P.R. 309/90, per essersi la Corte territoriale limitata a valutare "congrua e adeguata" nei confronti del ricorrente la pena-base di anni due e mesi nove di reclusione, nonostante l'esclusione del medesimo dalla qualità di promotore/organizzatore del gruppo malavitoso oggetto del reato contestato. II) Violazione di legge e vizio di motivazione in relazione al diniego delle circostanze attenuanti generiche ex art. 62-bis cod. pen., solo sulla base di un generico richiamo alla motivazione del primo giudice.

5. ZO RO, tramite il difensore, lamenta quanto segue. I) Violazione di legge e vizio di motivazione, per non avere la Corte territoriale dato risposta alle doglianze formulate con l'atto di appello - con riferimento al reato di favoreggiamento cui all'art. 378 cod. pen. - in cui era stato specificato che la condotta del RO, lungi dal recare intralcio alle indagini, aveva fornito un utile riscontro all'ipotesi investigativa, avendo l'imputato ammesso che nell'occasione era in possesso di cocaina che aveva effettivamente ricevuto, mentre nessun rilievo poteva avere la

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