Cass. pen., sez. VI, sentenza 14/03/2023, n. 10919
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SENTENZA Sui ricorso proposto dal Procuratore Generale presso la Corte di appello di Venezia avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Belluno 1'11/05/2022 nel procedimento nei confronti di M F, nato a Carbonia il 31/07/1968 visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;udita la relazione svolta dal Consigliere, P S;lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, dott. A V, che chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata quanto al capo C) con conseguente rideterminazione della pena RITENUTO IN FATTO 1. Il Procuratore Generale presso la Corte di appello di Venezia ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza con cui il Tribunale di Belluno ha condannato M F alle pene di 9 mesi di reclusione e un mese e 20 giorni di arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale (capo a) e oltraggio a pubblico ufficiale (capo b), unificati per continuazione.-È stato articolato un;unico motivo con cu.i si deduce violazione di legge penale;si. evidenzia che entrambi i reati per i quali è intervenuta condanna sono puniti con la pena della reclusione e dunque la pena dell'arresto inflitta dal Tribunale sarebbe illegale. Si aggiunge che nel dispositivo della sentenza impugnata non sarebbe contenuto nessun riferimento alla pronuncia di non doversi procedere - perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato - per la contravvenzione di cui al capo c), di cui invece in motivazione si dà atto.
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