Cass. civ., SS.UU., sentenza 26/11/2021, n. 36897

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.Beta

Segnala un errore nella sintesi

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., SS.UU., sentenza 26/11/2021, n. 36897
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 36897
Data del deposito : 26 novembre 2021
Fonte ufficiale :

Testo completo

ciato la seguente SENTENZA sul ricorso R.g. n. 35570/2019 proposto da: TALETE S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in Roma, Via Livio Andronico 25, presso lo studio dell'avvocato G D P, che la rappresenta e difende;

- ricorrente -

contro

M V, A C e M M, elettivamente domiciliati in Roma, Via Nazario Sauro 16, presso lo studio dell'avvocato M P, che li rappresenta e difende;

- controricorrenti -

e

contro

REGIONE LAZIO, in persona del Presidente pro tempore, elettivamente domiciliata a Roma, Via Marcantonio Colonna 27 presso la sede dell'Avvocatura dell'Ente, rappresentata e difesa dall'avvocato R M;

- controricorrente -

nonché

contro

AUTORITA' D'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE n. 1 LAZIO NORD- VITERBO;
- intimata- avverso la sentenza n. 1086/2019 del TRIBUNALE di VITERBO, depositata il 16/09/2019;
udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 14/09/2021 dal Consigliere ANTONIETTA SCRIMA;
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale A C, che ha chiesto l'accoglimento dei motivi 1, 3 e 5;
uditi gli avvocati A G per delega orale dell'avvocato G D P, R M e R C per delega orale dell'avvocato M P.

FATTI DI CAUSA

Con sentenza n. 131/15, depositata il 30 dicembre 2014, T S.p.a. venne condannata dal Giudice di pace di Viterbo al pagamento di importi risarcitori, ciascuno inferiore a 5.000,00 euro (precisamente euro 700,00 ciascuno), in favore di M V, A C e M M, tre utenti dei servizi idrici forniti dalla predetta società nell'ambito della zona di competenza dell'

ATO

1 Lazio Nord, per eccessivo quantitativo di arsenico nell'acqua, nonché alla riduzione dell'importo per costo di depurazione in misura del 50% in favore degli utenti attori e fu accolta la domanda di manleva formulata dalla convenuta nei confronti della Regione Lazio, chiamata Ric. 2019 n. 35570 sez. SU - ud. 14-09-2021 in causa unitamente all'Autorità d'Ambito 1 Lazio Nord Viterbo dalla T S.p.a.. Nelle more del giudizio di primo grado, la convenuta rinunciò alla domanda di nnanleva proposta nei confronti della ATO n. 1 Lazio Nord Viterbo, che accettò la rinuncia (senza che il Giudice adito provvedesse alla sua estromissione dal giudizio). La decisione di primo grado, appellata in via principale dalla Regione Lazio e in via incidentale dai predetti utenti, venne parzialmente riformata, con sentenza 1086/2019, pubblicata il 16 settembre 2019, dal Tribunale di Viterbo che dichiarò il difetto di giurisdizione del G.O. relativamente alla domanda di manleva proposta da T S.p.a. nei confronti delle chiamate in causa, condannò la T S.p.a. a pagare a ciascuno degli attori, appellanti incidentali, a titolo di risarcimento del danno patrimoniale, la somma di euro 1.834,65 e, a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale, la somma di euro 300,00, oltre interessi in misura legale dalla data di quella decisione al saldo;
accertò il diritto degli attori, appellanti incidentali, alla riduzione al 50% dei costi di depurazione indicati nella tariffa idrica da versare alla T S.p.a., fino a quando non sarebbe stata erogata acqua potabile;
condannò la T S.p.a. alle spese di quel grado in favore degli appellanti incidentali, della Regione Lazio e dell'

ATO

Lazio Nord 1. Avverso la sentenza d'appello T S.p.a. ha proposto ricorso per cassazione articolato in cinque motivi. Hanno resistito con separati controricorsi la Regione Lazio e M V, A C e M M. Non ha svolto attività difensiva in questa sede l'Autorità d'Ambito territoriale Ottimale n. 1 Lazio Nord Viterbo. Ric. 2019 n. 35570 sez. SU - ud. 14-09-2021 Il ricorso è stato avviato alla trattazione in camera di consiglio, essendo state ritenute sussistenti le condizioni di cui agli artt. 375, 376 e 380-bis del codice di procedura civile. La società ricorrente ha depositato memorie. Con 0.1. n. 12591/21, depositata in data 12 maggio 2021, la Sesta Sezione Civile - 3 ha disposto la rimessione della causa a queste Sezioni Unite, investendo due dei motivi proposti (e precisamente il secondo e il terzo) questioni di giurisdizione alle medesime riservate. Il P.G. ha depositato le sue conclusioni scritte chiedendo l'accoglimento dei motivi primo, terzo e quinto. M V, A C e M M hanno depositato memoria prima della pubblica udienza.
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi