Cass. pen., sez. VII, ordinanza 08/05/2019, n. 19533
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Testo completo
a seguente ORDINANZA sul ricorso proposto da: OLIVERI ENRICO nato a MESSINA il 27/11/1988 avverso la sentenza del 15/03/2017 della CORTE APPELLO di MESSINAdato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere L F M;
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza del 15.03.2017, la Corte di appello di Messina, in parziale riforma della sentenza emessa il 02.09.2015 dal Tribunale di Messina, dichiarava O E responsabile del reato ai sensi dell'art. 4, I. 110/1975, perché portava fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, un coltello a serramanico della lunghezza di cm. 17, considerato quale strumento da taglio atto all'offesa della persona. O veniva condannato alla pena di mesi uno di arresto ed euro 1.000,00 di ammenda. Il difensore dell'imputato ha proposto ricorso per cassazione, deducendo violazione di legge e motivazione apparente in merito al diniego del
udita la relazione svolta dal Consigliere L F M;
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza del 15.03.2017, la Corte di appello di Messina, in parziale riforma della sentenza emessa il 02.09.2015 dal Tribunale di Messina, dichiarava O E responsabile del reato ai sensi dell'art. 4, I. 110/1975, perché portava fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, un coltello a serramanico della lunghezza di cm. 17, considerato quale strumento da taglio atto all'offesa della persona. O veniva condannato alla pena di mesi uno di arresto ed euro 1.000,00 di ammenda. Il difensore dell'imputato ha proposto ricorso per cassazione, deducendo violazione di legge e motivazione apparente in merito al diniego del
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