Cass. pen., sez. I, sentenza 18/03/2021, n. 10577

a seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE TRIBUNALE DI MODENAnel procedimento a carico di: SABER SOUFIANE nato il 17/02/1993 avverso l'ordinanza del 09/12/2019 del GIP TRIBUNALE di MODENAudita la relazione svolta dal Consigliere ROSA ANNA SARACENO;
lette/sentite le conclusioni del PG Lette le richieste del Sostituto Procuratore generale, dr. G P, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza resa in data 9 dicembre 2019 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modena, pronunciando quale giudice dell'esecuzione, ha accolto la richiesta avanzata da S S volta ad ottenere, ai sensi dell'art. 659, commi 5 e 10, cod. proc. pen., l'annullamento dell'ordine di carcerazione emesso in data 31 ottobre 2019 e il mantenimento del regime degli arresti domiciliari vigente all'atto della sopravvenuta irrevocabilità della condanna per i reati di cui agli artt. 628, commi 1 e 3, 582 e 337 cod. pen.. 2. Ricorre il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Modena per chiedere l'annullamento della decisione impugnata. Premesso, in fatto, che per il delitto di cui all'art. 628, terzo comma, cod. pen., S ha riportato condanna alla pena di anni due di reclusione, non ancora interamente espiata, pur detratto il presofferto per custodia cautelare in carcere e arresti donniciliari (di mesi 6 e giorni 4 dal 31.03.2018 al 3.10.2018 e di mesi 3 e giorni 27 dal 5.07.2019 al 31.10.2019) e che la misura degli arresti domiciliari non è stata disposta ai sensi dell'art. 89 d.P.R. n. 309/1990, il ricorrente denunzia erronea applicazione della legge penale per avere il giudice a quo dichiarato la nullità dell'ordine di carcerazione e disposto l'adozione del decreto di sospensione in violazione del divieto di legge, dipendente dal titolo di reato per il quale S aveva riportato condanna, espressamente sottratto al regime di sospensione dell'esecuzione di cui ai commi 5 e 10 dell'art. 656 cod. proc. pen.