Cass. pen., sez. II, sentenza 14/07/2021, n. 26827

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Sul provvedimento

Citazione :
Cass. pen., sez. II, sentenza 14/07/2021, n. 26827
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 26827
Data del deposito : 14 luglio 2021
Fonte ufficiale :

Testo completo

MOTIVAZIONE SEMPLIFICATA SENTENZA sul ricorso proposto da R M, nato ad Ascoli Piceno il 28 maggio 1962 avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Ascoli Piceno d 14 ottobre 2020 Visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
Udita nell'udienza camerale del 25.9.2018 la relazione fatta dal Consigliere Giuseppina A R P;
Letta la requisitoria presentata ai sensi dell'art. 23, comma 8, D.L. n. 137/20 dal Sostituto Procuratore Generale in persona di M G F, che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilità del ricorso;
Lette le conclusioni del difensore del ricorrente, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 14 ottobre 2020 il Tribunale del riesame di Ascoli Piceno ha rigettato l'istanza di dissequestro, presentata da R M, quale erede di R D, avverso il provvedimento con cui il Giudice per le indagini preliminari della stessa città che a sua volta aveva respinto l'istanza di dissequestro della somma di euro 796.500,00, oggetto di sequestro impeditivo. Secondo il Tribunale sussiste il fumus della provenienza del danaro in sequestro da condotte di appropriazione indebita, commesse dal deceduto R D,in concorso con altri rimasti ignoti, ai danni di P M A. Ai sensi dell'art. 1161 c.c., il defunto, in quanto in mala fede, non avrebbe acquisito al suo patrimonio e al suo asse
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