Cass. pen., sez. V trib., sentenza 29/03/2023, n. 13239
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la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da C S, nato a Trento il 4 giugno 1954;avverso la sentenza del 22 giugno 2022, della Corte d'appello di Trento;visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;udita la relazione svolta dal consigliere M C;lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale F L, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità del ricorso RITENUTO IN FATTO 1.0ggetto dell'impugnazione è la sentenza con la quale la Corte d'appello di Trento, confermando la condanna pronunciata in primo grado, ha ritenuto S C responsabile, nella qua qualità di amministratore di fatto della Domoedil s.r.l. (dichiarata fallita il 15 giugno 2017), in concorso con R D, amministratore di diritto di quest'ultima, dei reati di cui agli artt. 217, comma 1 n. 4, e 224, comma 1 nn. 1 e 2, I. fall. (perché avrebbe cagionato o comunque aggravato il dissesto omettendo di adempiere agli obblighi imposti dagli artt. 2446 e ss. cod. civ. e di richiedere tempestivamente iI fallimento) e 216, comma 3 e 223 I. fall. (perché avrebbe eseguito pagamenti preferenziali in favore di altra società riconducibile allo stesso amministratore).