Cass. civ., sez. IV lav., sentenza 11/05/2021, n. 12423
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la seguente SENTENZA sul ricorso 4605-2015 proposto da: G P, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DEGLI SCIPIONI N.94, presso lo studio dell'avvocato G F, che lo rappresenta e difende unitamente agli avvocati P Z, G S;- ricorrente - principale - 2021 contro 199 REGIONE VENETO, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA F. CONFALONIERI 5, presso lo studio dell'avvocato A n.r.g. 4605 2015 M, che la rappresenta e difende unitamente agli avvocati E Z, E M, F A R M, A M;- controricorrente - ricorrente incidentale avverso la sentenza n. 233/2014 della CORTE D'APPELLO di VENEZIA, depositata il 13/08/2014 R.G.N. 1107/2013;udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 19/01/2021 dal Consigliere Dott. A T;udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. R M che ha concluso per estinzione per rinuncia;udito l'Avvocato M FEDERICA per delega verbale Avvocato A M. Fatti di causa 1. Il Tribunale di Padova in funzione di giudice del lavoro aveva rigettato la domanda proposta da P G nei confronti della Regione Veneto e dell'Azienda Unità Locale Socio-Sanitaria n. 15 volta alla condanna delle convenute al pagamento della somma di C 334.845,55 a titolo di integrazione del compenso percepito in relazione all'incarico di direttore generale della Azienda espletato dal 1.1.2000 al 31.12.2002 e dal 1.1.2003 al 31.12.2007. 2. La sentenza di primo grado è stata confermata dalla Corte di Appello di Venezia, con la sentenza indicata in epigrafe.
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