Cass. civ., sez. VI, ordinanza 22/11/2018, n. 30208
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seguente ORDINANZA sul ricorso 20719-2017 proposto da: LIDO SRL, in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIALE CARSO 57, presso lo studio dell'avvocato L M, rappresentata e difesa dall'avvocato A L;- ricorrente -controAGENZIA DELLE ENTRATE 06363391001, in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in RONL-1, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende ope legis;- resistente - wi-versui la t-',Q.i'n..efri-2 n- 3590/4/2016 della COMMISSIONE TRII-vuoi-ARIA MI,( ;1( .iNA I I di CATANZAR(1, depionata il 15 12/ 291 l'i;relazione della Ult.15ZA ~ha nella Laniera di eongiglio nDri partecipata del 23/10/2018 dal Longigliere Dott. 1)112Y-13-1I-)lk--_) GORI. procedimento n. 20719-17 Rilevato che: - Con sentenza n. 3590/4/16 depositata in data 15 dicembre 2016 la Commissione tributaria regionale della Calabria (in seguito, la CTR) dichiarava inammissibile l'appe11.64rotiosto dalla Lido srl (in seguito, la contribuente) ed accoglieva l'appello incidentale dall'Agenzia delle entrate avverso la sentenza n. 2524/4/14 della Commissione tributa- ria provinciale di Catanzaro (in seguito, la CTP), la quale aveva par- zialmente accolto il ricorso della società contribuente contro l'avviso di accertamento per II.DD. ed