Cass. civ., sez. I, sentenza 30/03/1988, n. 2697

Sintesi tramite sistema IA Doctrine

L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.Beta

Segnala un errore nella sintesi

Massime1

Con riguardo ad appello proposto dal comune in persona del Commissario prefettizio, la capacità processuale di quest'ultimo, quale requisito per la validità dell'atto di gravame e dell'intero giudizio di secondo grado, postula, oltre alla produzione della deliberazione municipale di autorizzazione alla lite, la dimostrazione, sempre a carico dell'appellante, dell'efficacia di tale deliberazione, la quale richiede l'approvazione del comitato regionale di controllo, espressa, ovvero tacita, a seguito dello inutile decorso di venti giorni dalla data della sua ricezione da parte del comitato medesimo (artt. 55 e segg. della legge 10 febbraio 1953 n. 62, sostanzialmente riprodotti, nell'ambito della regione Calabria, dagli artt. 31 e segg. della legge regionale 27 dicembre 1973 n. 22).*

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., sez. I, sentenza 30/03/1988, n. 2697
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 2697
Data del deposito : 30 marzo 1988

Testo completo

Con riguardo ad appello proposto dal comune in persona del Commissario prefettizio, la capacità processuale di quest'ultimo, quale requisito per la validità dell'atto di gravame e dell'intero giudizio di secondo grado, postula, oltre
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi