Cass. pen., sez. III, sentenza 02/05/2023, n. 18036
Sintesi tramite sistema IA Doctrine
L'intelligenza artificiale può commettere errori. Verifica sempre i contenuti generati.
Segnala un errore nella sintesiSul provvedimento
Testo completo
la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da C G, nato a Messina il 24/08/1991 avverso l'ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Messina in data 20/10/2022. visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere A G;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale D.ssa P M, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso;
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 20/10/2022 il Giudice per le indagini preliminari di Messina rigettava l'opposizione, presentata ai sensi dell'articolo 263, comma 5, cod. proc. pen., avverso il provvedimento con cui in data 4/10/2022 il pubblico ministero rigettava l'istanza di restituzione della somma di euro 11.515,00, sequestrata al ricorrente in data 19/07/2022 in esecuzione di decreto di perquisizione e sequestro del 13/07/2022 in relazione ad un procedimento penale (n. 1810/2021 DDA) che vede il C indagato per i delitti di cui agli articoli 73 e 74 del d.P.R. n. 309/1990, con il ruolo, quanto al reato associativo, di promotore del sodalizio.
2. Avverso tale ordinanza l'imputato propone, tramite il difensore di fiducia, ricorso per cassazione. Lamenta in particolare, con l'unico motivo di ricorso, la violazione
udita la relazione svolta dal consigliere A G;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale D.ssa P M, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso;
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 20/10/2022 il Giudice per le indagini preliminari di Messina rigettava l'opposizione, presentata ai sensi dell'articolo 263, comma 5, cod. proc. pen., avverso il provvedimento con cui in data 4/10/2022 il pubblico ministero rigettava l'istanza di restituzione della somma di euro 11.515,00, sequestrata al ricorrente in data 19/07/2022 in esecuzione di decreto di perquisizione e sequestro del 13/07/2022 in relazione ad un procedimento penale (n. 1810/2021 DDA) che vede il C indagato per i delitti di cui agli articoli 73 e 74 del d.P.R. n. 309/1990, con il ruolo, quanto al reato associativo, di promotore del sodalizio.
2. Avverso tale ordinanza l'imputato propone, tramite il difensore di fiducia, ricorso per cassazione. Lamenta in particolare, con l'unico motivo di ricorso, la violazione
Iscriviti per avere accesso a tutti i nostri contenuti, è gratuito!
Hai già un account ? Accedi