Cass. civ., sez. II, sentenza 22/02/1999, n. 1470

CASS
Sentenza
22 febbraio 1999
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CASS
Sentenza
22 febbraio 1999

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Massime • 1

Costituisce violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato l'accertamento giudiziale dell'acquisto per usucapione di diritti reali di uso e di abitazione a fronte di una domanda di accertamento dell'acquisto della proprietà su una casa e circostante orto, perché sono diversi petitum, ossia il bene della vita richiesto rispetto a quello attribuito, e causa petendi, ossia l'elemento soggettivo del possesso.

Sul provvedimento

Citazione :
Cass. civ., sez. II, sentenza 22/02/1999, n. 1470
Giurisdizione : Corte di Cassazione
Numero : 1470
Data del deposito : 22 febbraio 1999
Fonte ufficiale :

Testo completo

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. VINCENZO BALDASSARRE - Presidente -
Dott. RAFAELE CORONA - rel. Consigliere -
Dott. ALFREDO MENSITIERI - Consigliere -
Dott. ANTONINO ELEFANTE - Consigliere -
Dott. ROBERTO MICHELE TRIOLA - Consigliere -
ha pronunciato la seguente

S E N T E N Z A
sul ricorso proposto da:
MINISTERO DELLE FINANZE, in persona del Ministro pro-tempore, elettivamente domiciliato in ROMA VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che lo rappresenta e difende ope legis;

- ricorrente -

contro
AL FR in proprio e nella qualità di erede di NT LL e di DI UC;
COMUNE di SABAUDIA;

- intimati -

e sul 2^ ricorso n. 11612/96 proposto da:
AL FR, in proprio e quale erede di NT LL e DI UC, elettivamente domiciliata in ROMA VIA DEGLI SCIPIONI 132, presso lo studio dell'avvocato LUIGI CASILLO, che la difende, giusta, delega in atti;

- controricorrente e ricorrente incidentale -
contro
MINISTERO DELLE FINANZE, in persona del Ministro;

COMUNE di SABAUDIA, in persona del Sindaco;

- intimati -

e sul 3^ ricorso n. 12420/96 proposto da:
COMUNE di SABAUDIA, in persona del Sindaco pro-tempore, già domiciliato in ROMA LARGO BARTOLOMEI 5, ed ora in ROMA VIALE UMBERTO TUPINI 133, presso lo studio dell'avvocato ROBERTO BRAGAGLIA, che lo difende unitamente all'avvocato GIORGIO ZEPPIERI, giusta delega in atti;

- ricorrente incidentale -
contro
AL FR, in persona e nella qualità di erede di NT LL e di DI UC;
MINISTERO DELLE FINANZE, in persona del Ministro pro-tempore;

- intimati -

avverso la sentenza n. 3777/95 della Corte d'Appello di ROMA, depositata il 20/12/95;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 15/10/98 dal Consigliere Dott. Rafaele CORONA;

udito l'Avvocato CASILLO Luigi, difensore della controricorrente e ricorrente incidentale NT RA, che si riporta ai motivi;

udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Dario CAFIERO che ha concluso per il rigetto di tutti i ricorsi. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con citazioni notificate il 25 ed il 26 luglio 1983, LL NT convenne, davanti al Tribunale di Roma, il Comune di Sabaudia e il Ministero delle Finanze.
Espose di aver posseduto a far tempo dal 1946 e di possedere tuttora uti dominus, un fabbricato, utilizzato come abitazione per la propria famiglia, ed una porzione di terreno destinato ad orto, siti in Sabaudia, via Conte Verde 10, rispettivamente censiti in catasto al foglio 108, mappale 38, particella 141 intestata al Comune di Sabaudia, e mappale 108, particella 76 intestata al demanio dello Stato. Di recente, l'Amministrazione Finanziaria gli aveva intimato il rilascio degli immobili ed il pagamento della indennità per l'occupazione.
Chiese che fosse dichiarato l'avvenuto acquisto della proprietà di ambedue i fondi per intervenuta usucapione.
Il Ministero delle Finanze si costituì, eccepì
l'inusucapibilità del bene, in quanto demaniale;
chiese il rigetto della istanza avversa e propose domanda riconvenzionale per il risarcimento dei danni. Si costituì anche il Comune di Sabaudia, che chiese il rigetto della domanda.
Il Tribunale di Roma, con sentenza non definitiva n. 16705 del 1986, accertò la natura di bene patrimoniale disponibile del fabbricato e del terreno;
con sentenza definitiva n. 7459 del 1990, respinse le domande proposte da LL NT e dall'Amministrazione Finanziaria.
Pronunziando sull'appello interposto da UC DI e da RA NT, quali eredi di LL

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